Protocollo fantasma. Marotta chiaro: “Non siamo in grado di andare in ritiro con queste regole”

Altro che ripartenza. Il protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi continua a far discutere e comincia a sollevare dubbi anche tra i club di Serie A. Stando a quanto filtra da ambienti nerazzurri, infatti, l’Inter non sarebbe convinta di poter seguire alla lettera le regole imposte dal Comitato Tecnico Scientifico e approvate dalla Figc. Secondo la società ci sono troppe lacune sugli allenamenti collettivi e troppe difficoltà logistiche per quanto riguarda il ritiro precampionato. Il documento è insomma considerato inapplicabile e, se non sarà rivisto, i nerazzurri potrebbero anche decidere di non cominciare il ritiro. L’ad dell’Inter Giuseppe Marotta, è stato molto chiaro: o le norme sulla ripresa degli allenamenti cambiano, o i nerazzurri non andranno in ritiro. E l’ad interista, in assemblea, l’ha detto a chiare lettere: “Non vogliamo fare polemica, ma semplicemente con queste regole non saremmo in grado di andare in ritiro. Per questo chiediamo che siano cambiate, o non avremo alternative”. Stessa posizione assunta anche da altri club della massima serie. Se le cose non cambiano, da lunedì niente ritiro, non solo per l’Inter, ma anche per Roma, Milan, Napoli, Cagliari, Verona, Atalanta, Sampdoria e Genoa. Sono troppi i dubbi sul protocollo, con il nodo principale che resta quello legato al contagio di un calciatore che bloccherebbe tutta la squadra in quaratena e anche il campionato. In queste condizioni, non ha senso neppure parlare di ripresa. C’è bisogno di chiarezza e forse, l’unico che potrà farla è il Premier Giuseppe Conte.

 

 

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