Polveriera Napoli: la squadra si ribella e non va in ritiro

Francesco Raiola

NAPOLI Polveriera Napoli. Scoppia il caos tra società, squadra e allenatore dopo Napoli-Salisburgo. Tutto pare sia iniziato dopo il discorso di Aurelio De Laurentiis nello spogliatoio nel post-partita, con la squadra già avvelenata per il ritiro imposto dal presidente fino a sabato sera. Negli spogliatoi De Laurentiis avrebbe elogiato la sua scelta di imporre il ritiro ed esaltato esclusivamente la prestazione del messicano Lozano, autore del goal del pareggio. Questo avrebbe scatenato lo spogliatoio che si è rifiutato di partire in toto per Castelvolturno, con Ancelotti che non si è presentato in conferenza stampa, episodio mai successo nella storia della Champions League. Ammutinamento esclusivo però dei giocatori, con il tecnico e il suo staff regolarmente presenti all’Holiday Inn di Castelvolturno.

Questo avrebbe scatenato ovviamente l’ira di De Laurentiis, pronto ora a comminare una multa salatissima a tutta la squadra, che pare si sia già rivolta ad uno staff legale.
Non si registrava un tale scontro a Napoli, forse dal 1988, in occasione dello scudetto in rimonta vinto dal Milan di Sacchi contro il fantastico Napoli di Maradona e Careca, che si fece recuperare 5 punti nelle ultime partite.
Sarà difficile ora recuperare e tessere le fila per la società, soprattutto alla vigilia di un’altra partita delicata contro il Genoa. Importante sarà il ruolo di Ancelotti che dovrà fare da tramite tra De Laurentiis e il gruppo in una spaccatura mai vista nella gestione ADL. Sembra comunque che tanti senatori siano alla fine di un ciclo a Napoli, che ha visto gli azzurri arrivare per tanti anni in Europa e sfiorare lo scudetto più volte, ma senza alzare trofei negli anni di Sarri e Ancelotti ( finora). In tutto questo baillame entra in discussione anche la conferma dello stesso tecnico partenopeo che ha ancora un anno di contratto con il Napoli, ma con opzione che può scattare solo con il consenso della società, altrimenti a giugno il contratto si risolve. Insomma una vera e propria polveriera, in cui le uniche vittime, come sempre accade, sono i tifosi.
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