Samuele Manzoni
Una punizione perfetta di Suso regala 3 punti al Milan che sanno tanto di ossigeno puro. Milan molto contratto per tutto il primo tempo, salvo crescere alla distanza nella ripresa e, dopo il gol, giocando decisamente meglio e alla fine meritando la vittoria.
Milan con la sorpresa Duarte come terzino destro in difesa, Ā mentre la Spal schiera tutti i titolari. Primo tempo molto equilibrato, con poco da segnalare se non una traversa colpita dal Milan con Castillejo su assist fortuito di Piatek che, nel tentativo di indirizzare verso la porta un croos di Theo Hernandez, serve lo spagnolo che a porta praticamente sguarnita centra il montante superiore della porta difesa da Berisha. Spal molto ordinata e ben messa in campo nella prima frazione mentre il Milan molto contratto, con poche idee.
La squadra di Pioli nella ripresa reagisce subito: rete annullata al francese Theo Hernandez per fuorigioco e poi gol, questa volta regolare, di Suso con una punizione perfetta con la quale trasforma i fischi copiosi di San Siro durante il suo ingresso, pochi minuti prima, in applausi scroscianti. Il Milan dopo il gol gioca meglio e crea, in ripartenza, altre occasioni per il raddoppio, specialmente con il brasiliano Paqueta, senza trovarlo. La SPAL d’altro canto non si rende praticamente mai pericolosa e una prestazione ordinata non basta a portare via punti da San Siro.
Il Milan vince non giocando un gran calcio, ma ciĆ² che conta era il risultato ed ĆØ arrivato. Tre punti d’oro, prima vittoria sotto la gestione Pioli e decimo posto conquistato. Domenica test importante contro la Lazio di Inzaghi per dare continuitĆ al successo di questa sera. La SPAL, invece, resta al penultimo posto con la prossima sfida che ĆØ giĆ un crocevia importante: a Ferrara, nel posticipo del Lunedi arriva la Sampdoria di Ranieri. Si salvi chi puĆ².