Robert Vignola
Mihajlovic ci prova fino all’ultimo a frenare la Juve. Sbatte contro la traversa e il fischietto di Irrati, che non vede il gomito alto di De Ligt. L’avvio del Bologna è aggressivo, ma la Juventus ci mette poco a prender e le misure: in sequenza, vanno al tiro Rabiot, Higuain e Khedira finché l’episodio che sblocca la partita dello Stadium arriva al 19′: sul filtrante destinato a Higuain tocca Krejcì, ma il pallone finisce sul piede di Ronaldo che elude il rientro disperato di Sansone e fa secco Skorupski sul suo palo. Il Bologna cerca la reazione, Orsolini mette un bel cross in area sul quale Sansone cerca la rovesciata, con esiti rivedibili. Al 29′ però lo stesso Sansone conquista un corner dagli sviluppi del quale Bani mette in area, Mbaye spizza per Danilo che si aggiusta il pallone e fa secco Buffon. Tutto da rifare. Il primo tempo, piacevole, fa registrare anche due punizioni dal limite: da ottima posizione sia Orsolini che Pjanic (su fischio generosissimo di Irrati) sparano alto.
La ripresa è davvero vibrante. Sarri deve essersi fatto sentire: Rabiot parte sulla fascia bevendosi Poli e Danilo, mette dentro e Krejcì salva su Bernardeschi. Al 7′ Skorupski è pronto sul colpo di testa di Ronaldo, ma subito dopo si arrende al tiro di Pjanic, dopo una serie di carambole tra area e limite. Il Bologna sbanda e l’estremo polacco deve fare gli straordinari su una violenta botta di Khedira e poi su Higuain, in due battute. È dopo la mezz’ora che Mihajlovic rivede la sua squadra produrre pericoli, con Buffon che salva su un tiro cross sporcato: la girandola dei cambi vede l’attacco rossoblù cambiare pelle, con Skov Olsen e Santander per Sansone e Svanber. Ronaldo orchestra un bel contropiede e impegna Skorupski, poi c’è il finale tutto rabbia degli ospiti: al 91′ il rigore per gomito di De Ligt è sacrosanto, ma Irrati nicchia. Un giro di lancetta e Orsolini mette sulla testa di Santander un pallone che il paraguaiano devia a Buffon battuto: traversa, mischia e di nuovo Santander in rovesciata valorizza la parata di Buffon con la mano di ritorno. Tra i soliti veleni, ma la Juve continua la sua marcia.