La Lazio torna in sella, stende il Parma realizzando un gol per tempo e riscattando così la doppia sconfitta di Ferrara e Cluj, che aveva fatto storcere il naso a tanti. A sbloccare la sfida è stato sufficiente un guizzo di Immobile, lesto a scattare sul filo del fuorigioco su lancio al bacio di Luis Alberto, seminare il malcapitato Iacoponi e siglare il vantaggio sul Parma dopo appena otto minuti di gioco. Per i crociati la palla migliore capita sul destro di Inglese, smarcato dal solito Kulusevski, ma la vena realizzativa dell’attaccante ex Napoli non è quella dei tempi migliori.
Gara giocata su ritmi piuttosto bassi, con la difesa biancoceleste piuttosto incerta in un paio di situazioni, non sfruttate però dall’altrettanto confusa manovra offensiva del Parma. Nella ripresa però la voglia di attaccare degli ospiti si azzera e la Lazio può gestire a piacimento il possesso, realizzando anche il 2-0 della sicurezza con Marusic. Il serbo si incunea area superando la guardia di Pezzella e insaccando alle spalle di Sepe, totalmente incolpevole nell’occasione.
Da segnalare anche un confronto a muso tra Simone Inzaghi e Ciro Immobile prima del raddoppio biancoceleste: il tecnico sceglie di non rischiare nulla e togliere il suo bomber all’ora di gioco, pensando evidentemente alla sfida di mercoledì contro la Lazio, ma il biondo attaccante la prende davvero male. Insulti e urli nell’avvicinamento alla panchina, poi il confronto a muso duro e l’ultima mezz’ora passata in panchina imbronciato.