Champions. Crollo Atalanta a Zagabria: poker della Dinamo

Dani Olmo spettacolare, Orsic firma una tripletta, la Dinamo cala il 4-0. Per l’Atalanta è notte fonda sin dal decimo del primo tempo. Fra due settimane con lo Shakhtar è già decisiva

Non era l’inizio che aveva sognato. L’Atalanta naufraga a Zagabria. Sconfitta pesante (4-0) con i nerazzurri mai in partita. Tutto confermato per l’Atalanta, con Gasperini che manda in pancina lo spauracchio Pasalic (di Spalato, caricato a molla per l’occasione) per inserire De Roon e Freuler. Per il resto undici preventivato, uguale a quello contro il Genoa. Molte differenze per la Dinamo Zagabria che decide di coprirsi, utilizzando il 3-5-2 con Dani Olmo che agisce da accordo fra centrocampo e attacco, dove Petkovic e Orsic saranno i terminali offensivi. L’urlo del Maksimir è quasi assordante, continuo, l’Atalanta stecca l’impatto e non riesce a reagire alle prime fiammate della Dinamo, tanto che Dani Olmo per due volte va via a Toloi in bello stile, con tunnel. Ilicic prova a suonare la sveglia ma senza riuscirci più di tanto, la pressione porta all’1-0: azione del solito spagnolo, quasi ipnotico nel suo ciondolare, Masiello salva alla bell’e meglio ma, sul prosieguo dell’azione, Leovac sfrutta al meglio un cross di Stojanovic.

TRIS MERITATO – L’Atalanta non riesce mai a uscire dalla propria metà campo, Bjelica si mette dietro e aspetta, confidando in un Dani Olmo straordinario, strepitoso, di altra categoria. Nessun aggettivo per la palla che dà a Leovac per il 2-0, catturando due difensori dopo aver recuperato palla su Freuler: il cross per Orsic è un cioccolatino, con la palla che finisce all’angolino, come se ci fosse un mirino. Il nazionale croato passa all’incasso anche a pochi minuti dal termine della frazione: cross di Stojanovic, Ademi mette in mezzo di testa, Orsic la tocca a pochi passi per il 3-0. La prima occasione dal gol arrivi al cinquantaquattresimo, quando finalmente Ilicic e Gomez si intendono, lavorando per Hateboer sulla corsia. Il suo cross arriva per Pasalic che spedisce fuori da buona posizione. Dall’altra parte Orsic entra come una lama nel burro, chiamando Gollini alla prima vera parata del suo match. Che tutto vada bene alla Dinamo è certificato dal quattro a zero, a metà secondo tempo. Theophile-Caterine anticipa Gomez e sparacchia alla bell’emmeglio, Toloi si perde per l’ennesima volta l’avversario, Orsic, che può stoppare e sparare all’angolino per il quattro a zero. Di lì a breve le occasioni fioccano, la sfera va fuori sempre a un soffio dal palo, ma è il soffio sbagliato. Termina 4-0, per una lezione che sarà difficile da dimenticare per il Gasp e per l’Atalanta, come per Inter-Atalanta 7-1, due anni e mezzo fa. Lì l’Atalanta riuscì a recuperare, con lo Shakhtar è già decisiva.

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