Milan, il giorno di Krunic e Theo Hernandez: Un onore essere qui”

Paolo Dani

Rade Krunic e Theo Hernandez si presentano al Milan, davanti a quel monumento di Paolo Maldini che spiega subito come sono nati i due acquisti. “Krunic lo stavamo seguendo già dalla fine dell’anno scorso, visto che sapevamo che sarebbero partiti in quattro. Abbiamo giocato d’anticipo. Per quel che riguarda Theo è vero, a sinistra siamo coperti, ma i giocatori forti cercheremo sempre di prenderli, è un giocatore funzionale per noi. Cosa ci siamo detti a Ibiza? È un segreto tra di noi. tornando al perché lo abbiamo preso: ha giocato in una grande squadra come il Real Madrid, vincendo anche la Champions. Voleva chiudere quel capitolo e aprire un’altra pagina importante della sua carriera in un club di pari livello rispetto al Real Madrid. Sono due calciatori che ci piacciono. È un insieme di fattori a renderli da Milan. Rade ha tanti margini di miglioramento ma ha già fatto vedere grandi cose con la maglia dell’Empoli, anche a San Siro. Theo deve diventare uno dei primi tre terzini al mondo, in questo momento di ricostruzione il suo arrivo credo sia perfetto per noi. Stiamo parlando di un laterale difensivo molto forte. Modric? Non lo abbiamo mai trattato, cerchiamo profili giovani e altri di esperienza, lo abbiamo già detto. Servono anche calciatori affermati, chiaramente profili come Modric sarebbero perfetto ma ripeto, non lo abbiamo mai trattato”.

Ed eccoli i due neo acquisti. Theo Hernandez, arrivato dal Real Madrid, dimostra subito di avere idee chiare. “Grazie a tutti per l’accoglienza, davvero bella e calorosa. Sono felice e sereno di essere al Milan”. Accanto a Lui Paolo Maldini e tante parole al miele. “E’ un onore conoscere Maldini, lo considero il miglior terzino al mondo. L’ho visto per la prima volta ad Ibiza, in quell’incontro mi ha spiegato cosa sarebbe successo. Sono approdato in un grande club, e posso crescere ancora. Come mi ha convinto? L’incontro è stato piacevole, penso che non posso rivelare le parole che ci siamo scambiati, però è stato un bell’incontro. A chi mi ispiro? Da piccolo a Maldini, negli ultimi anni invece Marcelo che mi ha aiutato a crescere, mi ha dato tanti consigli, e grazie a lui mi trovo dove sono adesso. Da Maldini spero di ricevere tanti consigli, consigli da un giocatore storico che giocava nel mio stesso ruolo. Il Milan è un club storico, ha grande tradizione. Ha un’immagine positiva all’estero. Futuro? Il Real è eccezionale, ma sono qui in un altro club eccezionale. Sono qui per lavorare e giocare tutte le partite al meglio. Speriamo di vincere tanto insieme e fare felici i tifosi”.

Raggiante anche Krunic. “Le prime impressioni sono straordinarie, è un grande club, mi sono trovato benissimo, non vedo l’ora di rientrare in gruppo e giocare le partite in maglia rossonera. Sono una mezz’ala moderna, gioca in tutte e due le fasi di gioco, box to box come dicono gli inglesi. Mi dicevano sempre che assomiglio un po’ ad Hamsik, penso che lui sia più tecnico e io abbia più qualità fisiche. Il mio idolo è Kakà, ma lui è più trequartista. Io guardo tantissimo De Bruyne del Manchester City, penso che abbiamo le stesse caratteristiche”.

Intanto nella prima uscita amichevole, pari (1-1) contro il Novara a Milanello. Dopo la prima frazione, terminata sullo 0-0, i rossoneri sono passati in svantaggio all’inizio della ripresa con la rete su rigore siglata da Stoppa, mentre poco dopo è arrivato il pari proprio di Theo Hernandez.

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