Coppa Italia. Apoteosi Lazio: in sei minuti spedisce al tappeto l’Atalanta

Massimo Ciccognani

La Coppa Italia 2019 è biancoceleste. Se la prende la Lazio che soffre per per 82′, poi nel finale piazza il doppio acuto e stende l’Atalanta. La decisono Milinkovic, appena entrato e Correa. Esplode l’Olimpico ed è apoteosi Lazio.

Le scelte Nell’Atalanta (3-4-2-1) tutto confermato, c’è Masiello dietro, Ilicic regolarmente in campo. Nella Lazio (3-5-2)Milinkovic va in panchina, davanti Immobile affiancato da Correa. Arbitra Banti, mentre piove con una certa insistenza sull’Olimpico. Colpo d’occhio eccezionale sugli spalti, soprattutto dalle due curve, con la bellezza di venticinquemila bergamaschi all’Olimpico. Pronti e via e subito Atalanta. Ritmi altissimi, nerazzurri a pressare alto e subito Gomez a chiamare all’intervento Strakosha dopo una feroce accelerazione. Lazio che attende, ma Atalanta compatta che controlla e riparte sempre di giustezza. I biancocelesti si affidano al controgioco e così ci prova Luis Alberto imbeccato da Immobile e palla deviata in angolo. L’Atalanta è più compatta ma davanti non graffia e Gasperini si infuria con i suoi. Schermaglie nelle occasioni ma niente da far gridare all’occasione. Che invece capita ai bergamaschi poco prima della mezz’ora. Gran giocata di De Roon con palla deviata da Bastos sul palo, palla ancora a De Roon dentro il fortino biancoceleste e salvataggio di Acerbi sulla linea e poi Zapata di testa, palla che muore accanto alla base del palo. Ma che occasione per l’Atalanta che recrimina per un mani di Bastos, ma Banti si fida di se stesso e decide di non consultare il Var.  Quando spinge, la squadra di Gasperini è una furia, Lazio in chiara difficoltà. Prova a scuotersi la formazione di Inzaghi, giocando sulla capacità dei singoli. Tocca a Correa, ma la retroguardia della Dea concede nulla. Bastos ammonito fatica e Inzaghi decide di toglierlo di scena, dentro Radu. Reclama un rosso la Lazio per un fallo di Masiello da ultimo uomo su Correa, Banti dice che c’è solo il giallo. Tutto qui il primo tempo, qualche momento di nervosismo, ma posta in palio altissima. Un primo tempo meglio interpretato dall’Atalanta che ha mostrato finora una condizione decisamente migliore. Lazio d’attesa, coperta ma brava a chiudere gli spazi.

Ancora Atalanta In avvio di ripresa con una gran botta da fuori di Castagne, Strakosha c’è e blocca in due tempi. Ritmi sempre altiIlicic inventa e disegna, Gomez sempre pericoloso in progressione palla al piede. Ma dietro la Lazio è attenta con Acerbi che deve arrotare i builloni per tenere a bada il temuto Zapata. Il vero spettacolo finora è sugli spalti, in campo ancora il match non decolla. Ma s’infiamma su una percussione di  Hateboer falciato da Leiva che si prende il giallo. Equilibrio in campo, tanto agonismo, in attesa del guizzo che possa aprire il match. Adesso è l’Atalanta a spingere con decisione e più concretezza. Cambia Inzaghi: dentro Caicedo, fuori Immobile, autore di un’altra prova senza sussulti. Correa avrebbe l’occasione per far male su un disimpegno non impeccabile degli atalantini, ma Palomino lo chiude in scivolata al momento della conclusione. Quindici alla fine e partita che non si sblocca anche se è l’Atalanta che sembra averne di più. Lazio che difende con nove uomini dietro la linea del pallone, difficile per l’Atalanta trovare gli spazi. Lazio troppo timorosa. Inzaghi gioca la carta Milinkovic che prende il posto di Luis Alberto quando siamo a poco più di dieci dalla fine.

Guizzo Lazio Serve la giocata del campione per sbloccarla. Eccola servita. Nasce da palla inattiva, angolo di Lucas Leiva, svetta imperiosa la testa di Milinkovic Savic, l’ultimo arrivato. Stacco perfetto e palla nell’angolino: 1-0 Lazio a otto dalla fine. Gasperini manda dentro Pasalic al posto di Zapata, ma è la Lazio a sprecare la palla del raddoppio con Correa che si fa ipnotizzare di Gollini. Poteva chiuderla qui la Lazio che adesso respira a pieno polmoni e assapora il gusto del trionfo. L’Atalanya è ferita, spinge ventre a terra, ma si scopre e lascia spazio al controgioco biancoceleste. Fa tutto Correa, filtra come un burro nella difesa atalantina, salta due uomini, mette a sedere Gollini e fa esplodere l’Olimpico. Tocco morbido ed è 2-0 Lazio. E finisce qui. Trionfa la Lazio, mastica amaro l’Atalanta. La Coppa è biancoceleste e si prende pure l’Europa League. Il riscatto di Inzaghi. Criticato, contestato, ma alla fine ha porytato a casa l’unico trofeo che poteva vincere. Con merito. Gasperini potrà consolarsi con l’ingresso in Champions.

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