Gianluca Malavisita
Non riesce l’impresa ai biancocelesti di inzaghi allo stadio Pizjuan di Siviglia. i padroni di casa escono vittoriosi anche dalla gara di ritorno imponendosi per 2-0 grazie alle reti di Ben Yadder nel primo tempo e di Sarabia nella ripresa. Partita finita in 10 contro 10 con Vazquez espulso per doppia ammonizione al minuto 60 e Marusic che ingenuamente butta via la superiorità numerica appena dieci minuti dopo per una gomitata da rosso diretto. Per ribaltare lo 0-1 dell’andata Inzaghi si affida al rodato 3-5-2, recuperando Immobile e Milinkovic dal primo minuto ma risparmiando Leiva e Parolo, ancora non al top della forma. Strakosha a difendere i pali biancocelesti con l’obbligato pacchetto arretrato formato da Patric, Acerbi e Radu; Marusic e Lulic sugli esterni, con Badelj playmaker e Milinkovic e Cataldi mezze ali; in attacco Caicedo affianca Immobile, con Correa pronto a subentrare. Machin risponde schierandosi a specchio e lasciando fuori Banega, con Roque Mesa a dare più solidità al centrocampo. Vaclik in porta; Mercado, Kjaer e Sergi Gomez in difesa; linea mediana con Navas, Sarabia, Roque Mesa, Vazquez Escudero; André Silva e Ben Yadder coppia offensiva. La partita è vibrante e le due squadre tengono un buon ritmo di gioco nella prima frazione. Pronti via i padroni di casa sono costretti a rinunciare a Escudero dopo appena 5 minuti, con Machin che si affida a Promes. La trama è la stessa dell’andata, con il Siviglia che sfrutta la qualità tecnica del palleggio a metà campo e le ripartenze dei sui avanti. I biancocelesti, vivono di fiammate ma sono poco concreti sotto porta.
Episodio dubbio al ’16 quando Patric mette un buon filtrante dalla trequarti e Caicedo fa il velo. Sulla palla non arriva Immobile ma alle sue spalle sbuca Lulic che al momento del tiro sembra venir atterrato in area. Per l’arbitro e gli assistenti è tutto regolare e si va avanti con la Lazio in un buon momento. Cataldi tenta di sfruttare una punizione dai 25 metri e la palla finisce poco alta sopra l’incrocio. Momento buono della Lazio dicevamo, ma è il Siviglia che trova il gol. Milinkovic sbaglia una palla sanguinosa a metà campo regalando il contropiede, letale, a Ben Yadder, che scambia con Sarabia il quale si presenta al tiro. Sagra degli orrori della difeza laziale, con Patric che non sale tenendo in gioco Ben Yadder e Strakosha e la respinge proprio sui piedi dell’attaccante di Machin. 1-0 e Lazio sempre costretta alle due reti per passare il turno. Patric non è in giornata, e al ’29 sbaglia l’ennesimo appoggio in contrasto con Vazquez. Bello il cross dell’ex Palermo sul quale André Silva arriva al colpo di testa non riuscendo a indirizzare il pallone in porta. La Lazio prova a Colpire due volte, sempre sugli errori in appoggio dei padroni di casa e tentando il contropiede. Prima con Badelj che non serve Immobile e tenta la conclusione murata bene da Ben Yedder in ripiegamento, e poi dallo stesso Immobile, che si fa trenta metri di campo palla al piede servito da Caicedo ma spara alto da dentro l’area di rigore. Finisce 1-0 il primo tempo, con i biancocelesti che restano comunque in partita.
Inzaghi cambia in avvio di secondo tempo passando alla difesa a 4: fuori Patric dentro Correa per un 4-3-1-2 molto offensivo. Ma è il Siviglia che va vicino al gol per una carambola all’interno dell’area di rigore, col tiro deviato di André Silva che per poco non beffa Strakosha. Stessa dinamica pochi minuti dopo ma a porte invertite. Cataldi dueta bene con Caicedo al limite, con l’ecuadoriano che gli restituisce un buon pallone per il cross dalla destra sul quale interviene Kjaer. Deviazione in angolo che per poco non finisce dentro la porta di Vaclik. Al ’53 Acerbi ha l’occasione giusta per riaprirla, ma si deve arrendere all’ottima parata dell’estremo difensore del Siviglia. Al sessantesimo minuto l’episodio che sembra riaprire le speranze per gli ospiti, con Romulo (subentrato a Milinkovic) che fa espellere Vazquez per doppio giallo mettendo i suoi in condizione di giocare in superiorità numerica. Ma la Lazio non è precisa sotto porta e prima Correa e poi Immobile falliscono due nitide palle gole a pochi passi dalla porta che avrebbero potuto riaprirla. Ci pensa Marusic a ristabilire la parità numerica, con un fallo a dir poco sconsiderato che spegne le speranze dei suoi. Gomito alto e per l’arbitro non ci sono dubbi: rosso diretto per il montenegrino. Il Siviglia torna in controllo della gara e alla prima, nuova occasione chiude la partita con la rete di Sarabia. Navas è bravissimo nel saltare Radu e nel premiare l’inserimento del centrocampista, che da posizione defilata infila Strakosha sul secondo palo. La partita finisce praticamente qua, con la Lazio che non riesce nell’impresa che deve comunque rammaricarsi di non aver sfruttato, in entrambe le gare di andata e ritorno, le tante occasioni da rete create.