Rigorosamente Inter, piegato il Rapid Vienna

L’Inter passa di misura in Austria grazie all’acuto di Lautaro Martinez. Il Toro con freddezza e scaltrezza realizza il rigore da lui stesso guadagnato e consegna all’Inter il primo round dei sedicesimi di finale di Europa League. L’attaccante è per la seconda volta consecutiva match winner dopo la partita del Tardini. I nerazzurri mostrano una qualità superiore rispetto al Rapid Vienna ma non riescono ad archiviare la qualificazione complice un’organizzata fase difensiva austriaca. Prove positive per Perisic e Politano dinamici ed abili ad accendere il gioco.

Spalletti sceglie il 4-2-3-1 puntando su Lautaro Martinez prima punta; alle spalle del Toro si dispone il trio tecnica/spessore formato da Politano-Nainggolan-Perisic; la zona nevralgia è occupata da Borja Valero e Vecino; in difesa spazio a Cedric, de Vrij e Asamoah a protezione del nuovo capitano Handanovic. Modulo a specchio quello schierato da Kuhbauer ma con un atteggiamento molto più difensivo. Berisha ha il compito di accendere la fiamma offensiva supportato dalle movenze di Schwab e di Ivan.

Approccio propositivo da parte dell’Inter che gradualmente inizia a girare sempre più velocemente il pallone. Politano produce dinamismo e non dà punti di riferimento. L’esterno ha subito un’occasione e successivamente prova a sfoderare cross interessanti per i compagni. L’atteggiamento interista schiaccia il Rapid nella propria metà campo. I biancoverdi faticano ad amministrare diligentemente il pallone e assorbono la tattica nerazzurra. I padroni di casa sono abili ad imbrigliare le trame avversarie e soprattutto a limitarne la qualità attraverso una buona densità a centrocampo. Pericoloso Berisha con un bel movimento ma il servizio a lui rivolto viene intercettato da Perisic. Dopo vari spunti prodotti dalle corsie nerazzurre, arriva l’episodio. Thurnwald non prende bene il tempo ed entra fallosamente in area sulla caviglia di Lautaro Martinez provocando il rigore. Dal dischetto il Toro è freddo e scaltro, effettua un’esecuzione centrale e sigla il gol del vantaggio. Martinez esaltato dalla rete sfiora poco dopo la rete dal raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Cedric. Nel finale della prima frazione, gli austriaci con il solito Berisha pareggiano i conti: il gol viene annullato per posizione di fuorigioco della punta. Nella ripresa il Rapid è costretto ad alzare il baricentro per offrire maggiore intraprendenza. I nerazzurri cercano di approfittarne sfruttando gli spiragli lasciati dagli austriaci. Politano crossa con i tempi giusti, Vecino si inserisce spedendo però fuori. Le accelerazioni consentono ad Ivan di dare sostanza sulla fascia. Il maggior coraggio premia gli austriaci che si rendono pericolosissimi con Knasmullner che da dentro l’area effettua un tiro potente. Handanovic è brillante ed efficace nella risposta. La qualità interista continua ad essere superiore non a caso Perisic fa scintille e al culmine di una delle sue folate sull’esterno, mette in mezzo un ottimo pallone non capitalizzato da Nainggolan. Spalletti inserisce nuove energie mettendo prima Candreva al posto di Politano e poi D’Ambrosio al posto del Ninja per garantire maggiore protezione. Il Rapid Vienna non incide, l’Inter è sapiente nella gestione ma non affonda la giocata. L’Inter batte di misura il Rapid Vienna e si aggiudica il primo atto del sedicesimo di Europa League.