Fiorentina a Udine, vincere nel segno di Astori. Luis Muriel ci crede: “Possiamo permetterci di sognare”. Pioli: “Dobbiamo fare la partita”

Dopo lo scoppiettante 7 a 1 rifilato alla Roma che ha permesso di accedere alle semifinali di Coppa Italia, la Fiorentina affronta domani alle 15 l’Udinese alla Dacia Arena. La Viola tornerà ad Udine a distanza di undici messi dalla tragica morte di Davide Astori. Un motivo in più per cercare strappare tre punti in un campo ostico e dedicare un’eventuale vittoria al capitano. I fiorentini, dopo una prima fetta di stagione costellata da risultati altalenanti, hanno in mente un obiettivo chiaro e delineato: dare continuità ai risultati per imprimere una netta impronta al campionato in ottica Europa League. Le ultime partite hanno messo in risalto alcune peculiarità dei toscani. Innanzitutto la crescita sotto l’aspetto realizzativo. Sono infatti 16 le reti messe a segno tra campionato e coppa nelle ultime 4 partite. Inoltre la Fiorentina ha dato l’impressione di essere una squadra piena di grinta e di energie: contro il Chievo la vittoria è arrivata con l’uomo in meno e contro la Samp (con la medesima defezione) il pareggio è arrivato agli sgoccioli. Attenzione però all’Udinese. I friulani sono reduci da una cocente sconfitta per 4 a 0 proprio contro la Samp dopo quella inflitta dal Parma. I bianconeri si trovano al momento a +4 dal terzultimo posto occupato dal Bologna e proprio per questo motivo daranno battaglia alla Dacia Arena. Nel tridente viola se da una parte Chiesa-Muriel sono sicuri di una maglia da titolare, dall’altra il Cholito Simeone scalpita per completare il pacchetto offensivo. Mirallas dopo l’ottima prestazione contro la Roma non sta a guardare ed insidia Pioli nelle scelte. A centrocampo Gerson dovrebbe sostituire lo squalificato Benassi mentre verrà confermato Edmilson in un buon momento di forma. In difesa Vitor Hugo non dovrebbe essere rischiato dopo i problemi fisici di mercoledì e potrebbe essere schierato Milenkovic centrale con Laurini terzino destro.

Pioli ci crede Il tecnico alla vigilia è stato diretto. “La serata di mercoledì è stata magnifica. Quella era però un’altra competizione e riapriremo quella pagina tra un mese. L’Udinese è un avversario temibile che si gioca tanto ma allo stesso tempo ci giochiamo tanto anche noi. Rispetto all’andata hanno cambiato allenatore ma nelle posizioni sono sempre gli stessi. Sarà una sfida completamente diversa rispetto a quella con la Roma. Loro sono bravi a chiudere gli spazi e noi dovremo essere bravi a fare la partita e a non concedere ripartenze. Vincendo può diventare una settimana perfetta. La squadra sta bene. È vero sono state partite intense ma la fiducia e l’entusiasmo acquisiti in coppa aiutano a smaltire la fatica. Cosa dico ai miei ragazzi? Ripartiamo dalle nostri basi, dalla voglia e dalla determinazione nel lottare da vera squadra”.

Ritrovato Tra i più attesi a Udine, c’è Luis Muriel, quattro gol dal suo arrivo in maglia viola. “Questa Fiorentina può permettersi di sognare tutto. Poi tutti sappiamo quanto sia corta la classifica, in fondo siamo solo a cinque punti dal quarto posto. Per cui dobbiamo crederci, giocando sempre con umiltà. Personalmente avevo bisogni di un gruppo che mi accogliesse con questa fiducia. Gli ultimi risultati hanno fatto scattare qualcosa che prima magari era nascosto, compresso, ora siamo più convinti delle nostre possibilità». E poi la coppia Chiesa-Simeone, due figli d’arte che nel dna hanno bene impresso come si fa gol.

Qui Udine In casa friulana Davide Nicola si affiderà invece alle fiammate di De Paul e alla fisicità di Okaka. “Con la Fiorentina dobbiamo giocare in modo organizzato -commenta il tecnico dell’Udinese- sono una squadra forte. Ognuno ha i suoi punti deboli, noi dobbiamo essere bravi a metterli in evidenza. L’obiettivo è creare problemi alla Fiorentina e poi difenderci con ordine. Loro hanno giocatori importanti soprattutto in attacco altrimenti non fai 7 gol alla Roma. Lottiamo per la salvezza”.

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