Maurizio Carfizzi *
Torna la serie A finalmente dopo la lunga sosta del campionato. E ci torna con il big match di domenica sera quando al San Paolo arriverà la Lazio di Simone Inzaghi. Sosta intervallata dal turno secco di Coppa Italia che ha visto il Napoli accedere ai quarti di finale contro il Milan , battendo non senza difficoltà il Sassuolo per due reti a zero. Un Napoli sperimentale, che ha visto il ritorno di Ospina fra i pali, che in questo momento mi sembra dia più garanzie di Meret, apparso incerto soprattutto contro il Bologna. Anche la difesa, a parte il solito straordinario Koulibaly per il quale speriamo che domani la Corte di Giustizia Federale revochi la seconda giornata di squalifica, non è apparsa del tutto oliata. Deludente ancora una volta Hysaj: l’albanese sembra soffrire il fatto di non essere più titolare indiscutibile. Errori marchiani, superficialità , insicurezza generale, fanno sembrare ormai palese che il ciclo del terzino sia finito. Sembra opportuno ora per Ancelotti puntare sulle alternative, che finora hanno convinto di più come Maksimovic in Coppa ( che da terzino fa meglio che da centrale), o lo stesso Malcuit, più bravo in fase offensiva che difensiva. Discorso a parte merita Josè Maria Callejon: lo spagnolo non si discute ovvio ma vederlo fare tutta la fascia e addirittura il vice Allan, come contro il Sassuolo, mi piange il cuore. Certo che ci aveva abituato bene Callejon, con i gol, gli assist e i tagli che lo hanno reso celebre, ma in questa nuova posizione che gli ha cucito Ancelotti, ne perde molto in lucidità soprattutto in fase offensiva. Non dimentichiamo che a San Siro, prima dell’infortunio di Hamsik, Ancelotti lo aveva schierato terzino destro. Insomma, primo obiettivo dell’anno: recuperare Callejon che è fondamentale per questo Napoli. Buona è apparsa invece la prova di Fabià n Ruiz che ha iniziato il match prima da centrale in coppia con Diawara, poi passato a sinistra con l’ingresso di Zielinski e poi addirittura a destra. Lo spagnolo sembra davvero un giocatore completo, e la giovane età conferma che ha ancora grosse potenzialità da esprimere. Prestazione più che sufficiente, accompagnata da un bel goal di sinistro su assist di Milik, che sembra essersi finalmente preso il Napoli. Sufficienti anche le prove di due “riserve” , come Diawara e Ounas, che stanno vedendo di più il campo rispetto ad un anno fa, ma che certamente non possono essere considerati giocatori da squadra di alta classifica. Una parola da spendere per Lorenzo Insigne, che salterà per squalifica ancora la Lazio, apparso più voglioso, ma ancora lontano dal goal. La voglia di strafare, oltre alla solita indolenza, sembrano penalizzarlo in questo momento, che speriamo possa essere passeggero. E adesso finalmente spazio al calcio giocato, con la speranza che le voci di mercato passino rapidamente, con la certezza che Allan resti ancora a Napoli. Perché è certo: per mantenere un Napoli di alta classifica, competitivo, su due giocatori bisogna puntare: Allan e Koulibaly. #ForzaNapoliSempre Â
* ex calciatore, tifoso Napoli