Io tifo Milan. “Juve più forte, ma certi favoritismi sono nocivi al calcio”

Corrado Tamalio *

I precedenti in Coppa parlano rossonero, grazie alle 8 vittorie contro le 3 ottenute dalla Samp. Inizio rossonero decisamente buono tranne la solita imprecisione sotto porta. Grazie a Reina (autore di grandi parate) chiudiamo in pareggio il primo tempo. Difesa rossonera allegra con troppi spazi lasciati ai blucerchiati che li sfruttano bene ma trovano sulla loro strada un Reina in grande forma. Il secondo tempo è  una ripetizione del primo, buona Samp e un ottimo Reina con il resto a trotterellare. Solo spunti personali e gara che si infila in un binario che porta dritto ai supplementari. Grazie ai cambi, Cutrone e Conti, per i rossoneri sono gioie e grazie ad un uno-due micidiale di Cutrone, il Milan chiude la pratica e si assicura il passaggio del turno. Una  gara che ha dimostrato ancora una volta che Cutrone merita il suo spazio e qualche considerazione in più. Neppure il tempo di assaporare la gioia del successo di Genova, che a stretto giro arriva la Supercoppa d’Arabia, con tutte le sue polemiche, ma alla fine a vincere è il Dio denaro. La vince la Juve, superiore sotto tanti aspetti, ma con giudizi arbitrali che lasciano spazio a tante recriminazioni. I rossoneri dimostrano il buon grado di forma raggiunto anche a mio parere la squadra appare troppo leggerina per questo tipo di gare. La differenza di valori all’annuncio delle formazioni, in campo non si vede , con i rossoneri che affrontano la sfida senza paura anche se pesa l’assenza di Suso. E’ un Milan costruttivo e volitivo, ma i sogni rossoneri si infrangono sulla traversa a portiere battuto. Poteva essere l’episodio destinato a cambiare la storia del match, ma così non è stato. Sfortunatissimo nella circostanza Cutrone. Il vantaggio bianconero è frutto di un errore grossolano in uscita di Rodriguez e una volta sotto il Milan cala mentalmente ma non fisicamente. In mezzo ci si mette il rosso a Kessie, ma con lo stesso metro di giudizio non viene valutato il fallo di Matuidi su Calabria. Stavolta sbaglia nel togliere Cutrone per inserire Borini. Meglio sarebbe stato con le due punte vere per provare a recuperare. Alla fine vince la Juve con tanta rabbia per alcuni episodi giudicati e valutati in maniera diversa a seconda del colore di maglia. Il rigore non visionato al var, il fuorigioco fischiato a Cutrone prima che finisse l’azione, l’esatto contrario di quanto riporta il protocollo Var. Episodi dubbi di cui la Juve, di cui obiettivamene bisogna riconoscere la superiorità, non ha certo bisogno.

* ex calciatore, tifoso Milan

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