Domani per la Lazio c’è la delicata e impegnativa trasferta sul campo dell’Atalanta, ma alla vigilia del match, le prime parole di Simone Inzaghi sono state per Felice Pulici, che ha lasciato un vuoto nel mondo Lazio. “Una brutta notizia che abbiamo appresa un quarto d’ora fa. Tocca tutto il mondo Lazio. Io ho un ricordo bellissimo di Felice, quando sono arrivato era un dirigente, un punto fermo per noi giocatori. E’ stato molto importante per le nostre vittorie e per il mio insierimento qui a Roma. Colgo l’occasione per fare le mie condoglianze alla famiglia. perdiamo un grande laziale e un grande uomo”. E domani trasferta in uno dei campi più difficili della serie A. “Sappiamo cosa troveremo a Bergamo, un’ottima squadra con un grande allenatore che stimo molto, insieme ad Allegri sono i migliori qui in Italia. Infatti negli ultimi due anni alla Panchina d’Oro ho votato prima l’uno poi l’altro. In tre anni è riuscito a mantenere l’Atalanta nei piani alti della classifica e sappiamo com’è complicata la Serie A”. Una Lazio che vuole crescere ma alla quale manca ancora qualcosa. “Manca qualcosina dal punto di vista della crescita, cose così non sono accadute solo alla Juventus. Mi dispiace il gol preso al 99′, una squadra come la nostra non deve prenderlo. Sono sei partite che non vinciamo, quattro di queste sono pareggi. Prestazioni diverse, ma siamo riuscite a muovere le classifiche. Tra queste partite ci sono le sconfitte in Europa League in cui non avevamo motivazioni. Giovedì abbiamo dato tutto, non piace a nessuno perdere. Domani dovremo fare una grande partita, voglio una squadra che lotta su ogni palla”. E prima di scendere in campo a Nyon il sorteggio di Europa League. “Nella mia testa c’è l’Atalanta, poi le altre tre partite. A gennaio penseremo al Novara e poi di nuovo all’Europa. Guarderò il sorteggio, ma penserò alla partita con l’Atalanta. Sarà tosta, non decisiva, ma da affrontare con una squadra compatta e affamata. Non è un campo facile”.