Io tifo Lazio. “La squadra è viva, ma serve il sostegno di tutti per tornare a stupire”

Francesco Cortellessa *

Il gol di Saponara all’ultimo respiro dell’infinita sfida contro la Samp di Sabato sera è stata come la scarica di defibrillatore che serve a far ripartire il cuore dopo aver subito un arresto. Lo choc subito va visto da una diversa prospettiva, va visto con inaspettato ottimismo. È vero che la Lazio non ha conquistato i tre punti, è vero che la rete presa all’ultimo secondo è più che evitabile ma è anche vero che i biancocelesti hanno offerto una prestazione comunque di carattere, recuperando una partita che sembrava persa con le unghie e con i denti. Solo un’altra maledetta amnesia ci ha portato via una vittoria che sarebbe stata preziosissima, visti i pareggi di Roma e Milan. Non può che essere un punto di partenza questa partita, un pareggio da cui ripartire per continuare la corsa Champions, obbiettivo assolutamente concreto. Da adesso in poi non si può fare altro che migliorare, nelle prestazioni e nei risultati. Anche l’ultima sfida dei gironi di Europa League ha confermato che la squadra è viva, è in lenta ripresa. Nonostante tutte le difficoltà avute e i limiti palesati, siamo comunque a un punto dal quarto posto e qualificati ai sedicesimi di Europa League. Se, anzi quando, torneremo a girare sui ritmi della scorsa stagione, allora queste sofferenze avranno avuto un senso. Perché la Ferrari, come l’ha chiamata il presidente Lotito, sembra ancora in fase di rodaggio ma con un potenziale incredibile da esprimere. Alcuni giocatori non hanno ancora mostrato nemmeno la metà delle loro potenzialità, eppure siamo sempre lì, in lotta per tutto. Perciò fiducia, serve lavorare soprattutto sui limiti mentali, ma la stagione è tutt’altro che chiusa o da archiviare. Adesso serve solo sostegno, serve sgombrare il campo da inutili polemiche, serve smettere di puntare il dito contro presunti responsabili. Serve un patto d’acciaio tra tutte le componenti, per tornare a stupire e sorprendere sia in Italia, sia in Europa. Archiviamo il 2018, anno di sofferenze, vincendo le ultime partite rimaste e via spediti verso il 2019, anno che può essere crocevia importante delle ambizioni Biancocelesti. Crederci ancora, questo deve essere il mantra.

* tifoso Lazio

error: Il contenuto è protetto !!
P