Vincere per approdare agli Ottavi di finale, vincere per raggiungere un prestigioso scenario che ormai manca da troppo tempo. Questo è l’imperativo in casa nerazzurri. Nerazzurri che non hanno però in mano il proprio destino. Dopo la sconfitta a Wembley, Inter e Tottenham sono ancorate a sette punti con gli inglesi piazzati al secondo posto in virtù di un miglior risultato negli scontri diretti. Gli Spurs avranno un compito però tutt’altro che facile visto che affronteranno il Barcellona al Camp Nou dove i catalani, non perdono in Champions League dal 2013. Proprio per questo diventano innanzitutto essenziali i tre punti. Spalletti alla vigilia ha voluto esprimere il suo pensiero mantenendo alta la concentrazione.
“L’Inter in questo momento ha delle certezze ma spesso non riusciamo a dare tutto quello che abbiamo per tutta la partita. In questi cali di concentrazione gli avversari ti colpiscono. Nella sfida con la Juventus non ho visto tutta questa differenza tra noi e loro. La differenza si fa in tutte le trentotto partite, ripeto va mantenuto un livello costante. Al Barcellona lavorano soltanto persone serie. Non dobbiamo creare attenzioni sul risultato del Barcellona perché ci sono professionisti e dobbiamo vincere la nostra partita. Il PSV è in terza fascia, noi in quarta. E’ la mia partita più importante all’Inter. Perisic? E’ vero i gol e gli assist sono di meno rispetto alla scorsa stagione ma bisogna considerare anche altri elementi come i metri percorsi, la fisicità ed i colpi di testa. Ad esempio spesso lo utilizziamo quando ci pressano per darci la giocata. Potenzialmente abbiamo giocatori che possono fare 10,20,30 gol ma non possono giocare tutti insieme per una questione di equilibrio”. Il tecnico di Certaldo ha poi continuato. “Mi aspetto una forza emotiva da parte di San Siro da trasferire alla squadra. Il nostro pubblico ha sempre una maglia da titolare. Vecino ha fatto un esame e probabilmente non sarà disponibile. Nainggolan invece va valutato in modo approfondito per evitare ricadute”.
L’altra partita come detto, vedrà contrapporsi Barcellona e Tottenham. I catalani daranno spazio alle “seconde linee” se cosi si possono definire in una squadra come quella spagnola. Dovrebbe comunque giocare uno tra Messi e Suarez con Coutinho. Valverde assicura l’Inter del massimo impegno da parte dei suoi. Pochettino si affiderà per compiere l’impresa al suo 4-2-3-1 con Alli, Eriksen e Son a supportare l’Uragano Harry Kane.
