Simone Dell’Uomo
Non sarà una partita come le altre. La stessa Inter, come scritto e ribadito in altri servizi, dovrà sì battere il Psv, ma San Siro avrà testa e cuore tutti rivolti al Camp Nou. Camp Nou dimora di Barcellona-Tottenham: blaugrana già qualificati, Spurs che si giocano la vita dopo i troppi punti buttati nel girone d’andata. Londinesi decollati da Stansted all’ora di pranzo, atterrati a metà pomeriggio in Catalogna e subito in campo per l’allenamento di rifinitura. Pochettino sa benissimo che il punto non basterà, dovrà cercare l’impresa e sbancare il tempio blaugrana. Al fiancio dei suoi uomini ben 3000 tifosi, accorsi in massa come sempre per sognare il colpaccio. Storico giocatore, capitano e allenatore dell’Espanyol, per Mauricio non sarà una partita come altre. Dovrà ribaltare i pronostici perchè il Barcellona è sempre il Barca nonostante sia già qualificato, ma Poch l’ha già fatto, ha già vinto qui, ha già scritto pagine memorabili della storia recente dell’Espanyol. Doppietta indimenticabile di Ivan De La Penà, tramortiti Messi e Ronaldinho. Domani spetterà all’uragano Kane spirare forte al Camp Nou, il ragazzo cresciuto tra White Hart Lane e Seven Sisters non ha paura, anche perchè affronterà una squadra rimaneggiata dal probabile turnover. Indipendentemente se Messi giocherà o meno, Suarez non sarà rischiato, Valverde è stato chiaro. Il Tottenham domani avrà l’occasione di spedire un messaggio al calcio europeo e conquistare il rispetto internazionale, per esser considerata finalmente una potenza nell’elite del football del vecchio continente. Gli Spurs hanno costruito un team importante grazie al lavoro paziente e pluriennale di Mauricio Pochettino, l’obiettivo è trarre i frutti desiderati all’interno delle nuove mura del nuovo stadio. “Pensavamo di arrivare qui già qualificati – spiega il tecnico argentino – così non è stato, ma stiamo vivendo ore speciali, eccitanti, perchè abbiamo comunque la possibilità di conquistare gli ottavi. Sarà estremamente difficile perchè affronteremo una delle squadre più forti del mondo, ma stiamo preparando bene la partita, stiamo bene mentalmente soprattutto dopo i 3 punti di Leicester. Siamo consapevoli di poter giocare una bella gara, ovviamente poi nel calcio gli episodi devono girare dalla tua parte, potremmo aver bisogno di quel pizzico di fortuna che in determinati momenti può far la differenza. Il loro turnover? Ripeto, sarà difficilissimo, perchè in Champions nessuno ti regala niente. Dobbiamo vincere, dobbiamo meritare di vincere. Dobbiamo dare il 200%”. Effettivamente la paura del popolo interista è che il Barcellona applichi un po’ troppo turnover, ma facciamo chiarezza: spieghiamo le potenziali scelte di Valverde e quali ruoli colpiranno. Umtidi, Sergi Roberto, Malcom e Rafinha non prenderanno sicuramente parte al match, in quanto infortunati e indisponibili. Con ogni probabilità riposerà Ter Stegen, che lascerà spazio a Cillesen; davanti all’ex portiere dell’Ajax linea dunque a 4 con Semedo a destra e Miranda a sinistra se dovesse riposare pure Jordi Alba, al centro favorite le seconde linee Vermaelen e Lenglet. A centrocampo certi del posto Alena e Suarez, al loro fianco uno tra Busquets, Rakitic e Vidal. Anche davanti sarà turnover ma, indipendemente dalla presenza di Messi i nomi sono tutti d’alta scuola: Munir e Coutinho sicuri del posto. Forse anche Dembelè, nonostante multato e punito per aver fatto tardi all’allenamento. Su di lui forti sirene in Premier: Arsenal e Liverpool interessatissime. Problemi di rilevante importanza anche in casa Hotspur: nel Tottenham vige infatti un problema fondamentale, quello del terzino destro. Trippier si porta dietro un problema all’adduttore dai tempi di Russia 2018, un problema che lo tormenta e che non gli permette di trovare continuità: prima lo stop col Palace, poi quello al rientro coi Saints, domani non ci sarà. Così come Sergie Aurier, ex Psg a caccia di rilancio amante di sfide come queste, purtroppo uscito per infortunio col Leicester. Per questo potrebbe toccare al giovane Kyle Walker-Peters, che sembra uno scherzo del destino ma in realtà non ha nulla in comune col vecchio Kyle Walker, storico fluidificante del Tottenham ora giunto a livelli straordinari col suo Manchester City. Il ragazzo ha appena messo la firma sul rinnovo del contratto che lo legherà agli Spurs fino al 2023, domani potrebbe toccare a lui. No, non in una partita come le altre, toccherà a lui al Camp Nou. L’alternativa è spostare Eric Dier a destra, nel ruolo in cui esordì nel lontano 2014-15, per sprigionare la corsa di Rose a sinistra. Ma così facendo mancherebbe un frangiflutti a centrocampo, perchè manca Wanyama e Winks non sembra l’ideale al Nou Camp. Spazio senz’altro a Sissoko, davanti il poker composto da Eriksen, Alli, Son e Kane sembra in vantaggio su Lucas. Scelte semplici, anche perchè manca Dembelè così come Sanchez e Foyth: davanti a Lloris il solido muro belga composto da Toby Alderweireld e Jan Vertonghen.