Maurizio Carfizzi *
Lunga sosta in Serie A, intervallata da due partite della Nazionale italiana con Portogallo e Stati Uniti, che aumenta la fame e il desiderio di tornare a veder giocare il Napoli. Azzurri attesi al rientro dalle nazionali, fortunatamente tutti integri, ma paradossalmente, chi è rimasto a Castelvolturno si è infortunato. Una vera e propria maledizione che sta colpendo Simone Verdi, costretto di nuovo a fermarsi per una distorsione alla caviglia. In più non si è dipanato il giallo Meret, che forse, non verrà convocato prima di Natale, così come il tedesco Younes, di cui De Laurentiis tesse le lodi, ma lungodegente ormai da quasi un anno. Unica nota positiva il recupero graduale di Ghoulam, già convocato in diverse occasioni, quasi pronto al rientro in campo. Il recupero del franco-algerino sarà fondamentale in un ruolo dove finora Mario Rui sta tirando la carretta da un anno, e dove l’unica alternativa, tra l’altro fuori ruolo, è Hysaj. Questo pone l’accento anche sul prossimo mercato invernale che riaprirà tra poco più di un mese. Sicuramente le pecche nella rosa non sono tante, ma, da addetto ai lavori, non posso non far emergere, la lacuna proprio degli esterni bassi, soprattutto sulla fascia sinistra, dove, come detto il rientro di Ghoulam e le sue condizioni rappresentano una incognita. Luperto ed Hysaj sono adattati; occorre un rinforzo di qualità, capace magari di occupare entrambe le fasce. Darmian del Manchester United sarebbe un’ottima soluzione. Altro rinforzo, mio malgrado, occorre in attacco. Al Napoli in questa fase della stagione stanno mancando i gol di un vero centravanti. Arek Milik, reduce in pratica da due anni di stop, è sembrato troppe volte arrugginito, e per fortuna, Insigne e Mertens stanno facendo gli straordinari, soprattutto il folletto di Frattamaggiore in zona gol sta andando oltre i suoi standard. Se fossi in De Laurentiis, proverei a mettere le mani su un buon centravanti, anche se a gennaio, è difficile trovare soluzioni a buon mercato, come spera sempre il buon Aurelio. Ma se vuoi vincere e non illudere, caro Presidente, bisogna investire, e quest’quest’anno non hai nemmeno la scusa di avere un allenatore che non fa turnover. Ancelotti non lo puoi usare come parafulmine come facevi con il Comandante Sarri. Napoli aspetta De Laurentiis, aspetta le sue mosse di mercato, ma intanto si avvicina il momento clou della stagione, che vede in pochi giorni gli azzurri impegnati due volte al San Paolo. Domenica pomeriggio arriva il Chievo del nuovo allenatore Di Carlo, mentre mercoledì sera torna la Champions League con la sfida interna contro la Stella Rossa. Niente scuse, obbligatorie due vittorie, con la speranza che il Liverpool fermi il PSG al Parco dei Principi. Il San Paolo deve trascinare gli azzurri per far sì che il sogno continui. Forza Napoli Sempre.
* ex calciatore, tifoso Napoli