Crisi Real. Conte dice no a Perez che vira su Martinez e affida momentaneamente la squadra a Solari

Daniele Orieti

MADRID Mai dire mai. Nelle ultime ore sembrava fatta per l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Real, ma nelle ultimissime ore, la contronotizia, ovvero che l’ex ct azzurro, non andrà al Madrid. Difficile un ripensamento. L’operazione  si è complicata fino ad arenarsi. Le parti sono lontane dall’ingaggio tanto che il Real, che in questi minuti sta esonerando Lopetegui che oggi, a sorpresa, a diretto l’allenamento a Valdebebas, sta pensando ad una soluzione inyerna con Santiago Solari traghettatatore fino al probabile arrivo del ct del Belgio Roberto Martinez. Se vogliamo dirla tutta, oltre ad una mera questione economica, a Conte non è piaciuto il “benvenuto” che gli ha riservato il capitano Sergio Ramos che ieri in merito all’arrivo di Conte ha detto che “il rispetto si guadagna, non si impone”. In serata arriverà il licenziamento di Julen Lopetegui da parte della giunta direttiva del Real che è attualmente in riunione. La sorpresa oggi pomeriggio c’è stata a Valdebebas quando Lopetegui, che ieri dopo il pesante ko di Barcellona, aveva salutato la squadra, ha sorpreso tutti e si è presentato regolarmente poi in campo vista l’assenza di una decisione ufficiale da parte del club. Madrid che invece aveva comunicato alla squadra che la seduta in vista della sfida di Coppa del Re sarebbe stata diretta dal tecnico del Castilla, Santiago Solari che guiderà la prioma squadra mercoledì in Coppa. Una situazione transitoria, una soluzione interna in attesa di chiudere con il nuovo tecnico. Sfumato Conte, Perez punta forte su Roberto Martinez,  ct del Belgio, che non ha clausole per disimpegnarsi dalla Nazionale. Decisive le prossime, dal licenziameno di Lopetegui al passaggio a Solari prima dell’arrivo di Martinez. Con una sola certezza. Conte non si imbarcherà per Madrid. Chi invece è finito “sotto un treno” è proprio l’ex ct delle Furie Rosse Lopetegui che questa estate in maniera maldestra aveva annunciato il passaggio al Real a poche ore dal via del mondiale. Cosa che non è piaciuta alla federcalcio spagnola che lo ha licenziato in tronco. Appena tre mesi di nulla, senza idee e con scarsi risultati che lo hanno portato al licenziamento. Dalle stelle per avere portato la Nazionale al mondiale, alle stalle e alla crisi Real. La difficile vita anche degli allenatori.

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