Gattuso rilancia il Milan. “Non siamo morti, con la Samp voglio vedere un gruppo di leoni”. Giampaolo: “Scopriamo il nostro valore”

Simone Dell’Uomo

Domani partita fondamentale per il Milan. A San Siro arriva la Samp, per il primo dei posticipi di serie A. Non sarà un’affascinante tramonto al Meazza, perchè stanotte entrerà l’ora legale, ma saranno ugualmente brividi forti per Ringhio Gattuso perchè i rossoneri, i suoi rossoneri, stavolta non possono sbagliare. Perchè se in Europa League, malgrado il ko interno col Betis e la prestazione peggiore della stagione, la squadra mantiene comunque il secondo posto e può tranquillamente accedere ai sedicesimi, in campionato dopo la sconfitta del derby sono vietati ulteriori passi falsi. Serve ripartire per rivedere il Milan visto prima della sosta, serve ripartire per ricostruire una striscia positiva in grado di ricandidare i rossoneri per le prime posizioni, le prime 4 per l’esattezza, perchè l’obiettivo palesemente dichiarato è la prossima Champions League. In più, a favore del team di Milanello, ci sono due scontri diretti che possono spianare la strada: domani sera Napoli-Roma, Lazio-Inter sarà il monday night. E proprio a Milanello Gattuso ha parlato così in conferenza stampa, ricaricando e ricompattando l’ambiente: “Non voglio più vedere quanto offerto col Betis. Domani voglio vedere 23 leoni, 23 cani rabbiosi disposti a tutto per vincere. Sono disposto a lasciar da parte tutto ciò in cui credo tatticamente. Non siamo morti, ma domani conta solo la vittoria. Voglio vedere senso d’appartenenza”. Rino ha poi spiegato come stanno diversi singoli, spiegando con estrema chiarezza le loro situazioni: “Caldara deve ritrovare ritmo partita, quando starà bene giocherà e mostrerà le sue qualità. Giovedì ho scelto di non schierarlo, sarebbe finito in un frullatore”. Su Kessiè a Bakayoko: “Frank ha preso un colpo nel derby, si porta dietro ancora il dolore, così come Calhanoglu. Bakayoko vive grandi difficoltà, serve capirlo e aspettarlo”. Su Cutrone Ringhio mostra la sua estrema sincerità: “Quando entra porta carica e veemenza, ma non basta. Serve anche qualità. Higuain, nonostante in questi giorni sia un po’ appannato, resta una guida fondamentale per il gruppo”. Resta quindi semplice intuire come continueremo a non vederli mai troppo spesso insieme, e per ragioni tattiche è comprensibilissimo. Ma questo Milan, a nostro avviso, deve iniziare a vincere sporco, così come vuole Gattuso, per formare e forgiare la mentalità vincente. Non si può dipendere dalle sventagliate di Biglia.

Partita importante anche per la Samp di Giampaolo. “Si tratta di una partita di prestigio, un’occasione per misurarci con una squadra costruita per obiettivi diversi. Siccome la nostra missione è quella di rompere le scatole a tutti, questo è un altro match in cui potremo misurare la nostra forza. Il Milan mi piace, è una squadra che rincorre la vittoria attraverso idee di gioco. Le ultime due partite non rovinano il valore dei rossoneri, capaci di giocare splendidamente a Napoli. Le difficoltà saranno tecniche, sia per la contrapposizione che per l’uno contro uno. Potrebbero cambiare sistema di gioco, dunque non sappiamo come si disporranno. A prescindere dai sistemi di gioco però, il protagonista è sempre il calciatore. Gattuso? Ho grande rispetto per lui, è una persona diretta e schietta”.