Cinica e spietata: la Lazio passa a Parma e si prende il terzo posto

Gianluca Malavisita
La Lazio passa a Parma e fa suoi i tre punti contro un avversario ostico, che ha concesso poco durante i novanta minuti. Immobile e Correa regalano a Inzaghi i tre punti che riportano i biancocelesti al terzo posto in classifica, a più 4 sulla Roma in attesa del derby di Milano.
Inzaghi parte dal primo minuto con Patric a destra e Luis Alberto che strappa il posto a Correa e Caicedo (con il primo che sarà squalificato in Europa) in avanti ad affiancare Immobile. Il resto della formazione è quello annunciato nel pregara con Strakosha fra i pali, Luiz Felipe, Acerbi, Radu in difesa; Patric, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic a metà campo, Ciro Immobile e lo spagnolo in attacco. I gialloblu di D’aversa rispondono con il consueto 4-3-3 adatto alle ripartenze dei suoi interpreti: Sepe in porta, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo e Gobbi nei quattro dietro, Rigoni e Barillà a fare le mezze ali accanto a Stulac; attacco con Siligardi, Inglese e Di Gaudio, con Gervinho che non recupera e rimane in panchina. Primo tempo vivo, con le squadre che ci mettono ritmo e gamba senza però creare vere e proprie occasioni da rete. Dopo un approccio inusuale dei parmesi, che alzano il baricentro e pressano alto, le squadre si compattano e cercano di sfruttare i contropiede, come quando Lulic (sempre uno dei più attivi fra i suoi) si invola sulla sinistra e fa tutta la fascia per arrivare al tiro, che però si spegne al lato. Questo il copione della gara, con le verticalizzazioni dei biancocelesti che vengono stoppate da un ottimo Stulac, e il Parma che regge gli attacchi e prova a involarsi in avanti col suo tridente, ma Inglese è egoista e non serve Di Gaudio, lasciato solo in area dal raddoppio di Luiz Felipe, e l’azione si spegne senza brividi per gli uomini di Inzaghi.  Stulaz è il migliore in campo, e oltre a chiudere gli spazi si concede anche una buona punizione dai 30 metri. Strakosha non vede partire il pallone che fortunatamente si spegne sul fondo. In chiusura si accende la Lazio, che preme sull’acceleratore e prova a sfondare il muro eretto da D’Aversa. Patric è protagonista al minuto quarantuno della migliore occasione. Acerbi lancia lungo all’interno dell’area di rigore, Gobbi non segue il movimento del terzino che arriva al tiro al volo, ma il pallone è centrale e arriva la respinta di Sepe che salva i suoi.  Finisce così la prima frazione, con un Luis Alberto spento e fuori dal centro del gioco e Lazio e Parma che restano sullo 0-0. Il secondo tempo parte con gli stessi ritmi del primo e la Lazio crea subito due occasioni pericolose. La prima con Immobile che dopo la spizzata al centro dell’area da parte di Milinkovic, arriva col corpo lontano dal pallone e di mancino spara alto. E proprio il serbo è protagonista della seconda occasione. L’arbitro involontariamente blocca un giocatore del Parma, la palla finisce a Luis Alberto che serve il compagno per un vero e proprio rigore in movimento. Milinkovic tira di prima ma Sepe è pronto alla parata. I gialloblu non stanno a  guardare e poco dopo arriva l’occasione migliore della partita. Barillà vince di testa il duello con Patric a centro area, rovescia al centro per di Gaudio che è stoppato all’ultimo da Acerbi, che salva porta e risultato. Ma sono i cambi di Inzaghi a dare la svolta al match. Fuori Leiva (ammonito) e Luis Alberto (in ombra), dentro Berisha e Correa, con Parolo che si sposta a fare il play a centrocampo. Il giocatore kosovaro è l’uomo che porta dinamismo e voglia, ed è lui a procurarsi il rigore che sblocca il risultato. Correa sulla sinistra è indiavolato, salta un uomo e mette palla al centro, non ci arriva Patric mentre è lesto Berisha che anticipa Gagliolo e si guadagna il tiro dagli undici metri. Immobile è freddo e scaccia via le critiche post-nazionale con un destro che spacca la porta per l’1-0 al minuto 80. Il parma si sgonfia e la Lazio la chiude in contropiede con Correa. bella l’azione che porta Milinkovic a involarsi sulla destra e a servire Immobile. Assist perfetto del centravanti di Torre Annunziata per il Tucu, che fa palo-gol e chiude i conti. Possono ridere i tifosi biancocelesti, la Lazio è concreta, cinica e sembra aver recuperato quella “gamba” che mancava dallo scorso anno. Il terzo posto è meritato in attesa del derby di stasera.