Francesco Cortellessa *
Serviva una risposta forte ed è arrivata sul campo. Con una prova di coraggio, sacrificio e sofferenza, domenica scorsa la Lazio ha avuto la meglio sulla Fiorentina per 1-0. Un risultato importantissimo e vitale per poter ricominciare la corsa in campionato. Dopo le due sconfitte consecutive nel derby e contro l’Eintracht Francoforte in Europa League, la partita di domenica assumeva un valore immenso, perché una vittoria avrebbe potuto scacciare i fantasmi della crisi, una sconfitta avrebbe fatto cadere nello sconforto l’ambiente. Vittoria è stata, per di più contro una squadra forte e affamata come la Fiorentina, che non ha mollato fino all’ultimo secondo la speranza di riacciuffare e pareggiare il match. La Lazio però, non si è fatta intimidire, ha cercato con insistenza il gol del vantaggio e lo ha trovato con Ciro Immobile, protagonista assoluto e vero e proprio leader del gruppo in questo momento particolare della stagione. La rabbia con cui scarica il pallone in porta è la sintesi del momento che ha passato la banda Inzaghi, un momento di smarrimento che ci si augura essersi lasciati alle spalle. Ora arriva la sosta, occasione buona per chi non è stato convocato dalla nazionale di appartenenza, per ricaricare le batterie e continuare il percorso di crescita. La miglior forma stenta ancora ad arrivare, l’importanza dei risultati positivi prende un valore ancora più grande. La Lazio 3.0 di Inzaghi studia da squadra cinica, meno spettacolare, meno prolifica ma capace di difendere il vantaggio. Servirà un ulteriore step di crescita soprattutto nel reparto difensivo, per poter continuare su questa strada, lunga e tortuosa, che può portare la Lazio ad essere una squadra difficile da affrontare per tutti. Nell’attesa che due giocatori come Milinkovic e Luis Alberto tornino a rendere come ci hanno ben abituato. Gran parte della produzione offensiva passa da loro, non ci si può permettere di averli a mezzo servizio. Con la certezza che nei prossimi mesi riusciranno a tornare sui loro standard, questa Lazio è da tenere in seria considerazione. Il posto in Champions è un obbiettivo concreto, e passa da risultati pesanti come quello di domenica. Non bisogna abbassare il livello di tensione, già dal rientro dalla sosta. Ci aspetta un Parma insidioso, una trasferta sicuramente non facile. Starà a Inzaghi e i suoi ragazzi confermare che i biancocelesti sono vivi e se la possono giocare contro chiunque.
* tifoso Lazio