Premier. Il Liverpool sbanca Wembley e vola in vetta: Tottenham inesistente

Simone Dell’Uomo

La storia ha narrato. Il Liverpool sbanca Wembley e vola in testa alla classifica di Premier a punteggio pieno aspettando la reazione del Chelsea di Sarri. Sarebbe tuttavia improprio tessere le lodi dell’armata di Jurgen Klopp, che oggi ha letteralmente vinto un’amichevole contro un Tottenham inesistente e tatticamente demolito dal suo allenatore. Finisce 2-1, apre Wijnaldum nel corso del primo tempo, raddoppia Firmino ad inizio ripresa. I reds non materializzano la quantità industriale di palle gol costruite per chiudere la partita, arrivando al tiro troppo leggeri nel momento della stoccata finale. E così rischiano fino alla fine, quando Coco Lamela nel finale riapre il match e consegna un briciolo di speranza poi naturalmente vanificata ai suoi compagni di squadra. Resta il risultato pesantissimo ottenuto da Klopp, un Klopp che dovrà però lavorare eccome per migliorare la mentalità vincente dei suoi ragazzi: non si può rischiare di perdere 2 punti come accuduto oggi. Il Liverpool ha vinto strameritatamente, ma ha passeggiato su cadaveri. Smarrimento e sgomento in casa Tottenham: dopo la vittoria di Old Trafford sembrava l’inizio di una stagione sensazionale, invece gli Spurs, distrutti dalle vicende del nuovo stadio e da un allenatore che ha completamente perso il lume della ragione, si ritroveranno con ogni probabilità a sognare il solito quarto posto Champions. Dopo i disastri di Watford Pochettino oggi ha scelto un rombo mai visto in 136 anni di storia del club, riproponendo Winks dal primo minuto dopo un anno di inattività. La squadra assorbe soffrendo le scelte tattiche del tecnico argentino e non riesce più ad esprimere le sue qualità. Se questo è il Tottenham, Spalletti può serenamente preparare la passeggiata di salute in programma martedì a San Siro.