Furie rosse straordinarie e Luis Enrique in paradiso Inizia col botto l’avventura dell’hombre vertical sulla panchina della Spagna, che continua a dominare il girone A della Nations League: dopo la prestigiosa vittoria di Wembley, arriva ad Elche un clamoroso 6-0 ai vice campioni del Mondo della Croazia. Apre Saul Niguez, raddoppia Asensio, chiude la questione l’autorete di Kalinic. Ad inizio ripresa la Spagna cala il poker grazie a Rodrigo Moreno, lanciato a rete dallo stesso Asensio. Prima del triplice fischio c’è spazio per l’incornata del solito Sergio Ramos e per il destro secco di Isco. In virtù del larghissimo successo odierno, le furie rosse ipotecano il passaggio del turno e staccano Croazia e Inghilterra. Fuori forma, demotivati e completamente surclassati i maestri croati: deludenti Modric e Rakitic, impalpabile Perisic. Funziona perfettamente la nuova Spagna di Luis Enrique: fraseggio stretto, sempre frizzante e mai sterile. Un Tiki Taka mai fine a se stesso, un palleggio stile Manchester City perfetto per tessere la tela, avvolgere gli avversari e colpirli al momento giusto. Una Spagna nuova, affamata, desiderosa di avviare finalmente un nuovo ciclo di successi. Sono andati via elementi storici come Silvia e Iniesta, è scattata l’ora di Isco, Saul e Asensio. Classe eccelsa, qualità indubbia, se la voglia di far male è quella mostrata stasera allora Luis Enrique può veramente accendersi un sigaro e iniziare a divertirsi.