L’Inter non doma il Toro e manca l’appuntamento con i primi 3 punti in campionato steccando anche la prima gara casalinga. I nerazzurri in vantaggio di due gol dopo la prima frazione grazie a Perisic e de Vrij, si fanno rimontare clamorosamente dal Torino che pareggia i conti con il Gallo Belotti e Meité. Finisce 2 a 2 a San Siro. Nel finale la squadra di Mazzarri accarezza anche l’idea di un pazzesco ribaltamento. Una partita senza alcuna ombra di dubbio a due facce: Inter padrona del campo e brillante nel primo tempo con i granata mai pericolosi, Torino arrembante e propositivo nella ripresa con i nerazzurri che si fanno sorprendere a causa di un atteggiamento troppo superficiale ed un calo fisico. Spalletti stravolge i piani nel suo scacchiere tattico optando per il 3-4-2-1 (modulo già proposto ai tempi di Roma): davanti Handanovic si posizionano de Vrij, Skriniar e D’Ambrosio che la spunta su Miranda per la sua duttilità ; sugli esterni a destra fa il suo esordio Vrsaljko mentre a sinistra spazio ad Asamoah; sulla mediana la coppia Brozovic-Vecino; in zona offensiva alle spalle di Icardi agiscono Politano e Perisic (i due si cambiano continuamente posizione per non dare punti di riferimento). Il Torino propone invece il 3-5-2 dalla forte impronta di Walter Mazzarri: Izzo, N’Kolou e Moretti a protezione di Sirigu; a centrocampo accanto Rincon scelti Soriano e Meité mentre sulle corsie De Silvestri e Ansaldi; davanti il tandem Iago Falque-Belotti. L’Inter inizia nel migliore dei modi. Sull’asse della solita coppia Icardi-Perisic, arriva il gol che sblocca la gara. Assist al bacio di Icardi capitalizzato da Perisc con una grandissima botta, difesa del Toro impassibile . Ed è subito 1 a 0 a San Siro. All’asse argentino-croato si aggiunge anche un tassello italiano che prende il nome di Politano: cross di Perisic, sponda di Icardi in versione assist man e testa di Politano, tiro però troppo debole. Il Toro è in difficoltà e non riesce ad impostare la manovra con velocità complice la poca mobilità e creatività nella zona nevralgica. Superato il quarto d’ora, arriva un cambio in casa Torino. Fuori Ansaldi dolorante per una distorsione dopo lo scontro ginocchio contro ginocchio con Vrsaljko, dentro Aina. La scossa ospite non arriva e allora l’Inter ne approfitta. Da calcio di punizione Politano disegna la traiettoria giusta per de Vrij. L’ex Lazio impatta benissimo con la testa trovando la rete che raddoppia i conti. L’unico brivido del Torino viene creato nel finale della prima frazione. Direttamente da palla inattiva dal limite, Iago Falque sfodera una bella esecuzione che va fuori non di molto. Le squadre vanno negli spogliatoi sul 2 a 0. Un Inter padrona del campo sfoggia un modulo produttivo e una brillante costruzione, Toro troppo remissivo. Mazzarri si fa sentire e il Torino recepisce le indicazioni del tecnico. La musica cambia grazie a Belotti che alza la cresta: delizioso servizio di Iago Falque per il Gallo che taglia fuori sia la difesa che Handanovic spingendo in rete. Da evidenziare la staticità della retroguardia interista e la sbagliata lettura dell’uscita di Handanovic. Prova subito a reagire l’Inter. Politano dopo un’ottima giocata mette in mezzo il pallone per Icardi che non arriva per un soffio. La forza caratteriale ospite emerge a pieno e porta i suoi frutti. Azione avvolgente del Toro che porta al tiro Meité. Il centrocampista si libera con una finta e poi grazie ad una deviazione batte Handanovic non perfetto. E’ 2 a 2, il Toro riacciuffa la partita. Spalletti decide di cambiare. Dentro la spregiudicatezza di Keita e fuori Vrsaljko. I padroni di casa calano fisicamente ed il Toro in pieno trans agonistico preme sull’acceleratore: in sequenza Ljaijic e Belotti provano ad incidere ma questa volta Handanovic risponde presente. Prova a reagire l’Inter con Icardi e il neo entrato Keita ma le occasioni non impensieriscono un’attenta difesa del Torino. Dentro anche Lautaro Martinez. Sale in cattedra Perisic ma Sirigu è fondamentale e strepitoso nella risposta alla conclusione del croato. Niente da fare, finisce 2 a 2 grazie ad una reazione impressionante del Torino che recupera il risultato. Da rivedere la tenuta fisica e la continuità dell’Inter, in netto calo nel secondo tempo. Spalletti dovrà lavorare molto su questi aspetti per iniziare a correre.