Nel Monday Night della prima giornata, l’Atalanta inizia con il piede giusto calando il poker contro il Frosinone. Il solito immenso e decisivo Papu Gomez determina la partita. L’argentino nel primo tempo rompe il ghiaccio sbloccando la partita su un servizio prelibato di Toloi e poi nella ripresa, trova con i tempi giusti Hateboer e Pasalic che capitalizzano al meglio. Nel finale il Papu si regala anche la gioia della doppietta. L’Atalanta mostra maturità nel gioco, propone la consueta aggressività e qualità abbinate ad un ingrediente di preziosa efficacia: il saper colpire ed incidere al momento giusto imprimendo il cambio ritmo nei momenti chiave. Il Frosinone da rivedere, i ciociari hanno espresso davvero poco. Va detto che l’avversario non era delle migliori per testare a pieno il ritorno in A considerato anche il buon livello fisico degli orobici per via dei preliminari di EL. Novità in casa atalantina rispetto alla formazione annunciata. Nel 3-4-1-2 di Gasperini, dentro Dmjisiti; gli altri difensori sono i fedelissimi Toloi e Masiello davanti a Gollini preferito a Berisha; a centrocampo torna la coppia collaudata formata da De Roon e Freuler mentre sulle corsie, le frecce Hateboer e Gosens; sulla trequarti la qualità e gli inserimenti di Pasalic; davanti Barrow che fa rifiatare in vista dell’Europa League Zapata accanto al Papu Gomez. Stirpe si presenta invece con un robusto e compatto 3-5-2, in porta l’ex Sportiello fischiatissimo dai suoi vecchi tifosi; retroguardia formata da Goldaniga, Salamon e Kranjnc; sulla mediana posizionati Chibsah, Maiello e Halfredsson con Zampano e Molinaro sulle fasce che scalano terzini in fase di non possesso; davanti Ciano a 28 anni all’esordio in A e Perica. La trama del match è evidente fin dalle prime battute: l’Atalanta fa la partita mentre il Frosinone attende e riparte con velocità . Giro palla avvolgente quello degli atalantini ma la prima vera occasione ce l’hanno gli ospiti. Ciano sfodera un destro ad incrociare velenoso che sbatte sul palo. L’Atalanta tira un sospiro di sollievo e capisce immediatamente che bisogna dare subito energia e brio alle avanzate offensive per rompere gli equilibri. Aspetti messi subito in pratica. Toloi effettua grazie un assist al bacio taglia la difesa ciociara e serve Gomez, il Papu batte Sportiello e sblocca la partita. Fase di stand-by dopo il gol. Il Frosinone prova timidamente a reagire ma la sostanza e la qualità a centrocampo degli orobici ferma le iniziative degli ospiti. Uno strepitoso e monumentale Toloi sale ancora in cattedra grazie ad un’azione fotocopia del gol; sprint sulla fascia e servizio delizioso per Gomez. L’argentino questa non volta non inquadra la porta. A salvare un Frosinone in palese difficoltà ci pensa Sportiello autore di risposte pronte e reattive sulle conclusioni di Barrow e Gosens. Si va negli spogliatori sul risultato di 1 a 0. Il raddoppio è immediato nella ripresa. Pallone lavorato egregiamente da Gomez e cross sul secondo palo dove arriva preciso e puntuale Hateboer. L’esterno con una freddezza glaciale di interno fulmina Sportiello. Agli Atleti Azzurri d’Italia è 2 a 0. La festa non finisce qui: altro assist di Gomez ed inserimento perfetto di Pasalic in gol al debutto con l’Atalanta in A dopo la rete all’esordio in Europa League. L’ex Milan e Chelsea ha avuto un impatto devastante. Pasalic interpreta infatti il ruolo sulla trequarti come vuole Gasperini: qualità , corsa e soprattutto l’inserimento sviluppato in sinergia con le punte. Nel finale è ancora Gomez che trova il gol dalla distanza grazie ad una deviazione, l’argentino colleziona cosi alla prima 2 gol e 2 assist. Finisce con il dominio atalantino che anche quest’anno vuole recitare un ruolo importante in campionato, aspettando Rigoni. Ora testa al Copenaghen.