Matteo Nunnari
Scalda i motori la Bundesliga che sarà l’ultimo torneo a partire in Europa. Campionato tedesco al via il 24 agosto per la cinquantaseiesima edizione e manco a dirlo è caccia aperta ai campioni del Bayern Monaco, la grande favorita che da sei anni non sbaglia un colpo e punta senza mezzi termini a conquistare il settimo titolo di fila in Germania. Un campionato, come quello italiano, da troppi anni scontato, con poche certezze alle spalle dei bavaresi che con il nuovo tecnico Niko Kovac, lo scorso anno all’Eintracht Francoforte chiamato a rilanciare le ambizioni di un club vincente tra le mura di casa, ma di poca sostanza in Europa. Bisognerà aspettare la fine del mercato per valutare meglio questo Bayern che ha perso Vidal passato al Barcellona, con Lewandowski che va avanti a forza di mal di pancia e che vorrebbe cambiare aria, c’è bisogno di un grosso colpo per rispondere alle altre big d’Europa. I bavaresi per ora hanno preso Goretzka a parametro zero dallo Schalke, mentre tornano alla base Gnabry e Renato Sanches, ma non basta per ingolosire la gente di Baviera. In patria resta comunque il favorito ed è pure difficile capire chi può provare a mettergli il bastone tra le ruote. C’è sempre il Borussia Dortmund che ha cambiato guida tecnica (in panchina Lucien Favre, che bene ha fatto in passato con il Moenchengladbach), e che finora ha speso più di tutti per rafforzare gli ormeggi: in tutto finora 53 milioni, per gli ingaggi del difensore Abdou Diallo dal Mainz (28 milioni), altri 20 per Thomas Delaney dal Werder e 5 per il centrocampista Mrius Wolf dall’Eintracht. A parametro zero è arrivato Hitz, che si giocherà il posto in porta con Burki. Manca ancora una punta che sostituisca Batshuayi: il sogno, anche per carisma, è Mandzukic, ma prenderlo non sarà facile. In uscita ci sono Schürrle e Sahin, con Favre che sta valutando Götze, provandolo nell’inedito ruolo di regista. Con ogni probabilità saranno proprio Bayern e Dortmund le prime donne di Bundesliga, con le altre staccate ma sempre in grado di fare fastidio. Occhio allo Schalke 04 di Domenico Tedesco, intenzionato a confermarsi dopo l’ottima stagione passata dove ha chiuso brillantemente alle spalle dei bavaresi, al Bayer Leverkusen intenzionato a ritornare sulla cresta dell’onda e all’Hoffenheim, splendido terzo lo scorso anno che ha preso l’italiano Grifo dal Moenchenfladbach per giocare la Champions. Medita riscatto anche la Red Bull Lipsia, non brillantissima lo scorso anno, che viene da un annata tutt’altro che positiva, ma che ha comunque dimostrato nelle scorse stagioni di essere una squadra di tutto rispetto. Poi, non mancheranno le sorprese, ma senza tante illusioni. Mercato lungo e tutti a caccia del colpo grosso. C’è tempo fino al 31 agosto, ma intanto il 24 si parte. E tutti in fila all’inseguimento della lepre Bayern.