Maurizio Spreghini
Non si può più scherzare, Croazia e Danimarca lo sanno bene. Domani solo una delle due al Nizhny Novgorod Stadium accederà ai quarti di Russia2018. Cammino spumeggiante per la Croazia di Dalic, capace di chiudere il girone di qualificazione a punteggio pieno e con un solo gol subito. Sconfitta la Nigeria (2-0) all’esordio, abbattuta poi l’Argentina (3-0) e poi l’Islanda (2-1) nell’ultimo turno delle eliminatorie con una formazione sconvolta rispetto alle prime due uscite. Fino ad ora tutto questo la candida, a suon di bel gioco e stabilità tattica, ad un ruolo di prima fila. Tanti i giocatori di spessore a partire dal talento madridista Modric, quindi lo juventino Mandzukic, Rakitic e Perisic, con un occhio all’interista Brozovic e all’altro madridista Kovacic. Quella Jugoslavia che negli anni ottanta aveva scomodato paragoni e accostamenti con il Brasile, che giunse terza al mondiale di Italia ’90, sembra essersi reincarnata in questa squadra. Per andare avanti e coltivare sogni di gloria serve mantenere la stessa determinazione e concentrazione mostrata fino ad ora. Altalenante invece il cammino della Danimarca di Hareide. Battuto il Perù all’esordio (1-0) ha poi collezionato due pareggi, con l’Australia (1-1), l’altro con la Francia (0-0) in un match da classico biscotto. La carta dice Croazia, adesso vediamo cosa dice il campo.
Queste le probabili formazioni:
Croazia (4-2-3- 1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Brozovic, Rakitic; Rebic, Modric, Perisic; Madzukic. CT: Dalic
Danimarca (4-2-3-1): Schmeichel; Dalsgaard, Kjaer, Christensen, Larsen; Kvist, Delaney; Poulsen, Eriksen, Sisto; Jorgensen. CT: Hareide.