dall’inviato Massimo Ciccognani
KALINGRAD In contemporanea con Iran-Portogallo, si gioca a Kalingrad Spagna-Marocco, ultima del gruppo B. Alla Spagna basta una vittoria per centrare gli ottavi di finale, per giunta contro un Marocco già eliminato il che non dovrebbe essere un’impresa difficile per Ramos e compagni portare a casa il successo. Il primato nel girone si decide in queste due gare. E’ una Spagna che vuole continuare a volare alto. Dopo il pari con il Portogallo è arrivato il successo sull’Iran sia pur di misura (1-0) grazie a una rete del solito Diego Costa che sta attraversando un periodo di forma straordinaria. Capocanniniere e bomber ritrovato, ora nel mirino c’è il Marocco di Renard. I gol di Diego Costa per gli ottavi di finale. Poi il solito genio di Iniesta, le geometrie di Isco e l’imprevedibilità di David Silva. I soliti noti insomma. Hierro si affiderà agli uomini migliori, inserendo anche Lucas Vazquez per offrire un po’ più di vitalità sulla trequarti. Formazione confermata poi: De Gea tra i pali, Carvajal, Piqué, Ramos e Alba nel terzetto difensivo. Busquets come diga davanti la difesa. Tre punti d’obbligo per la Roja. Di contro un Marocco che non ha più nulla da perdere cui però rimane l’orgoglio di giocarsela fino alla fine. E magari chissà, proprio per questo motivo i ragazzi di Renard potrebbero tirare uno sgambetto alla Spagna di Hierro. Improbabile, ma non impossibile. Dopo aver perso due partite per 1-0, pur giocando un buon calcio, il Marocco si ritrova fuori. Contro la Roja, però, giocheranno comunque gli uomini migliori, almeno dall’inizio. Spazio a Ziyech (in orbita Roma), Boussoufa, Belhanda (numero 10, il più talentuoso tra i suoi) e Amrabat sulla corsia di destra. Si gioca per l’orgoglio, magari per un punto storico che potrebbe almeno risollevare il morale anche se per Benatia e compagni, l’essere arrivati a Mosca, è già un grosso risultato.