Una propositiva Inghilterra nell’ultima amichevole a Wembley pre Mondiali batte 2-1 la Nigeria che si sveglia troppo tardi. Decidono l’incontro un colpo di testa di Cahill sugli sviluppi del corner disegnato alla perfezione da Trippier e la rete dell’uragano Harry Kane. Buon primo tempo da parte dei tre leoni che propongono un calcio dinamico e frizzante, l’imprecisione nell’ultimo passaggio è l’unica macchia della prima frazione considerata la mole di lavoro in zona offensiva prodotta. Gli africani mostrano invece un atteggiamento remissivo nei primi 45′ concedendo tanto e non creando mai pericoli. La scossa arriva nel secondo tempo, la Nigeria offre fin dalle prime battute maggior grinta mettendo in atto la sua migliore qualità: la velocità. Non a caso arriva il gol che accorcia le distanze siglato da Iwobi. Alla fine pesa il pessimo primo tempo delle Super Aquile che non riescono a pareggiare i conti. L’Inghilterra cala di intensità nel finale ma mostra comunque di essere pronta per Russia. Dato positivo è il feeling tra capitan Kane e Sterling, i due hanno infatti dialogato molto bene scambiandosi più volte la posizione per non dare punti di riferimento. Inoltre anche se l’avversario non è stato irresistibile in attacco, la difesa a 3 scelta da Southgate sembra funzionare. Un tempo la difesa a 4 era considerato un dogma nel calcio inglese, ora visti anche gli ultimi risultati della nazionale inglese c’è bisogno di adattarsi ed il nuovo modulo scelto da Southgate sembra dare garanzie ed equilibrio. Da registrare i fischi a più riprese dei tifosi nigeriani per Dele Alli. Il motivo? Alli avrebbe potuto scegliere anche di giocare con le Super Aquile avendo il genitore nato in Nigeria.
Delude invece la Germania che esce sconfitta dalla gara in Austria per 2 a 1.
Low rilancia Neuer assente da 8 mesi su un campo da calcio e si affida all imprevedibilità davanti: Sane, Ozil e Brandt alle spalle di Petersen. I tedeschi vanno in vantaggio con Ozil ma poi non riescono più ad incidere. Prima Hinterreger e poi Schopf (seconda rete consecutiva dopo il gol vittoria alla Russia) ribaltano il risultato. In evidenza Alaba, il giocatore del Bayern ha offerto una prova autorevole. Ci si aspetta ben altro dai campioni del mondo attuali. L’Austria conferma il suo buon momento di forma e di crescita.
Finisce a reti bianchi il big match di Bruxelles tra Belgio e Portogallo. Martinez punta sulla spregiudicatezza: 3-4-3 con De Bruyne tra le linee ad ispirare il tridente stellare formato da Hazard, Lukaku e Mertens. I lusitani che lasciano a riposo Cristiano Ronaldo lanciano Bernardo Silva a supporto di Guedes. Tanti i temi tecnici offerti dalla partita considerata la qualità in campo, ritmi intensi ed elevati caratterizzano la sfida. Meglio il Belgio nel primo tempo che però non concretizza, alla mezz’ora Carrasco va vicino al gol. Complice l’imprecisione la difesa belga, prima B.Silva e poi Guedes non capitalizzano. Nella ripresa entra Benteke per Lukaku ma la difesa portoghese regge bene. L’occasione più grande sui piedi di Meunier che a tu per tu con Beto manca l’appuntamento con il gol, grande intervento del portiere lusitano. Nel finale spazio anche a Bruno Fernandes, Quaresma e Andrè Silva. Alla fine la difesa prevale sull’attacco e contro i pronostici finisce zero a zero.