Champions, domani Bayern-Real. Heynckes e Zidane ci credono: “Sfida alla pari”

Domani altro round delle semifinali Champions. All’Allianz Arena si gioca Bayern Monaco-Real Madrid, se vogliamo una finale anticipata. Tranquillo come sempre Zinedine Zidane, dal suo approdo alla panchina della prima squadra, abituato a queste latitudini. Convinto, come sempre. “Stiamo bene mentalmente e fisicamente. Siamo pronti per fare una grande partita. A tutti i giocatori piace giocare queste partite. Speriamo di fare una grande partita. Siamo determinati, viviamo in un club che ha sempre avuto la voglia di stare a questo livello. Sarà comunque un’eliminatoria complicata. E’ la terza semifinale consecutiva e dal punto di vista mentale non è un problema, non c’è appagamento. I giocatori hanno voglia di giocare queste partite. Siamo al 150% e non ho dubbi su questo”. Poi c’è il fattore Bayern, cambiato non poco dopo l’avvento di Heynckes in panchina. “Ho massimo rispetto per lui e per quello che ha fatto nel mondo del calcio. È ammirabile, posso solo dire cose buone su di lui. Servirà una grande prestazione contro un gran rivale. Sono un grande club, mi piacciono questi confronti. È una semifinale, completamente diversa dallo scontro dell’anno scorso. Noi siamo ancora qui e quello che vogliamo fare è giocare bene e siamo qui pronti per farlo. Ci sarà da soffrire”. Nel Real torna Ramos, un pezzo da novanta. “È il nostro capitano e leader, è molto importante per noi. Lui fa sempre il meglio per la squadra. Cristiano? Conosciamo la sua importanza e speriamo che possa fare gol, come sempre. Questo è l’unico trofeo che potremmo vincere? Noi non pensiamo a vincere la Champions, pensiamo a giocare la semifinale, lo faremo contro un club fortissimo. Conosciamo la forza del Bayern. Andranno tenuti d’occhio. Non dobbiamo prendere gol come abbiamo fatto contro la Juve, per il resto sappiamo cosa dobbiamo fare. James? Voleva giocare di più. Non ho mai avuto problemi con lui. Aveva bisogno di più minuti, solo questo. E’ un ottimo giocatore, e se vorrà giocare bene lo farà per se stesso e perché ama il calcio, non certo per farmi un dispetto”.

Sul fronte opposto Jupp Heynckes, crede fortemente nelle possibilità dei suoi. “Siamo in una forma simile a quella del 2013. Ho bei ricordi della Champions League, come la finale contro la Juventus ad Amsterdam – ricorda il 73enne allenatore che nel 2013 portò i bavaresi a vincere il “Triplete” Champions, Bundesliga e Coppa di Germania – è stata una sensazione fantastica. E’ un privilegio per me adesso raggiungere la semifinale, e si spera la finale, contro uno dei miei vecchi club. Per me non ci sono favoriti, ma ho buone sensazioni. Nella mia carriera, ho incontrato allenatori fantastici, come Johan Cruyff e Marcello Lippi, e adesso mi piace molto il modo in cui Zinedine Zidane fa giocare il Real Madrid”. Poi il tasti si sposta su Rinaldo. “Cristiano ha avuto una carriera incredibile ma noi abbiamo Robert Lewandowski che ha segnato 38 gol, quindi bisogna chiedere anche a loro come pensano di fermarlo. James? E’ cresciuto tanto quest’anno ed è diventato un giocatore chiave in questa squadra, ha tanta creatività e ho l’impressione che adesso si senta a casa qui a Monaco di Baviera”.

 

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