Gianluca Malavisita
La Lazio risponde presente e passeggia sulla Sampdoria di Giampaolo, con 4-0 che la riporta al terzo posto in coabitazione con la Roma, e tiene a distanza l’Inter uscita vittoriosa dalla complicata trasferta di Verona contro il Chievo. Primo tempo che parte con la Lazio che conferma il blocco dei titolari a centrocampo, inserendo Caceres in difesa al posto di Luiz Felipe e Felipe Anderson per lo squalificato Luis Alberto. Dalla parte blucerchiata, Giampaolo opta per Caprari in avanti, con un Quagliarella affaticato pronto a subentrare. Partita a ritmi blandi nella prima frazione, con le due squadre che per 20 minuti si studiano senza particolari azioni da gol e con la Lazio che deve sostituire Parolo per infortunio, spostando Lulic in mezzo e inserendo Lukaku sulla sinistra. Ma è la Lazio a fare la partita, e l’occasione capitata sulla testa di Leiva al minuto 23 suona la sveglia per gli uomini di Inzaghi. Ci pensa Milinkovic ad aggiornare il tabellino: è il minuto 32, e il cross di Radu pesca a centroarea il serbo, che sempre di testa fa 1-0. Decimo gol in campionato per lui e Sampdoria tramortita, con i biancocelesti che aumentano la pressione in avanti. Ci provano prima Felipe Anderson (con un tiro potente dal centro destra) e poi Immobile sugli sviluppi della stessa azione, ma un super Viviano tiene a galla la Samp. Sampdoria che non reagisce e si trova in difficoltà soprattutto sugli esterni e sui cross. E così la Lazio trova il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: cross di Felipe Anderson e incornata di De Vrij per il 2-0 che manda le squadre negli spogliatoi. Nel secondo tempo la Samp parte bene e con Zapata che si muove alle spalle della difesa laziale, prova a impensierire Strakosha con due tiri abbastanza pericolosi che si spengono sul fondo. Gli uomini di Inzaghi però abbassano i ritmi e inseriscono il pilota automatico, complice il caldo e l’uscita dal campo del centravanti doriano che teneva in apprensione la difesa biancoceleste. Col passare dei minuti la Sampdoria non trova più gli spazi e il palleggio a centrocampo e consente a Ciro Immobile di salire in cattedra e firmare una doppietta allo scadere nel giro di 3 minuti, per il 4-0 finale e i suoi 41 gol stagionali. Assist di Milinkovic sul primo gol e di Luis Nani sul secondo (entrato al posto di un buon Felipe Anderson) che in campo aperto serve un cioccolatino per il bomber capitolino. Partita chiusa e una giornata in meno alla fine del campionato, con la lotta Champions sempre più incerta e avvincente.