Domani Roma-Genoa. DiFra: “Il Liverpool può attendere”

Massimo Ciccognani

Il Liverpool può attendere, parola di Eusebio Di Francesco, che non pensa affatto alla prossima sfida champions contro gli inglesi, ma al campionato. Domani all’Olimpico c’è il Genoa, e l’attenzione  dovrà essere altissima. “I ragazzi devono pensare solo al Genoa perché è una gara delicata. Da quando è arrivato Ballardini ha subito pochissimi gol ed è una delle difese migliori del campionato. E’ una squadra solida e quadrata. Cambierò qualche uomo ma mettere gente fresca non significa sottovalutare l’avversario, anzi. Non dobbiamo pensare alla Champions. Tutte le partite sono a sè, in tre gare abbiamo fatto pochi punti in campionato perché abbiamo creato tanto e concretizzato poco. A volte è mancato un pizzico di malizia e fortuna. Dobbiamo affrontare queste gare una alla volta, domani non stravolgerò la formazione, cercherò di mantenere identità per far capire quanto è importante la gara per il campionato. Al Liverppol, ripeto, penseremo a tempo debito”. Campionato e Champions, impegni ravvicinati e voglia di essere competitivi su ambo i fronti. “La rosa è importante ma lo è anche la mentalità e l’abitudine a queste situazioni. Noi forse non siamo molto abituati ma vedo grande disponibilità negli occhi dei ragazzi, vedo gente pronta e dobbiamo essere bravi e svegli in questo periodo”. Sulla formazione dice il minimo sindacale ma è certo che il tecnico non stravolgerà l’assetto. “Della formazione non parlo per non dare vantaggi pensando a quello che potrei fare. Under ed El Shaarawy potrebbero essere della partita, entrambi si allenano con continuità. ElSha può essere una cosa valida ma a gara in corso. Sono dell’idea che i difensori debbano fare i difensori e gli attaccanti fare gli attaccanti. ma sta dando tanto in entrambe le fasi, non penso comunque che possa fare il quinto normale perché non è abituato a ragionare da difensore. Per il resto Perotti è in dubbio, lo valuteremo anche se penso sia più opportuno averlo a Ferrara con la Spal. Manolas sta meglio e valuteremo anche lui visto che domenica ha giocato non al meglio delle condizioni. Under e Schick?  “Under non capisce niente di italiano quindi per lui è più facile giocare tranquillamente. Molte volte ai ragazzi devo dire di tapparsi le orecchie ma con lui non serve perché tanto non capisce. Schick ha vissuto con maggior peso l’inizio di questa avventura ma è anche questione di carattere. E’ in crescita per atteggiamento e disponibilità. Gli manca soprattutto il gol: una volta che lo troverà si toglierà grandi soddisfazioni. Dzekjo? Non ha quasi mai riposato perché lo ritengo fondamentale nel mio modo di giocare e per la sua importanza per la squadra. Credo che domani giocherà. Gonalons ha dimostrato qualità anche se poi ogni suo errore si evidenzia di più, noi lo dobbiamo aiutare. Il giocatore c’è e anche alla gente chiedo di supportarlo perché abbiamo bisogno di tutti e lui è un esempio anche per come si allena”. L’ultima è per il fattore Olimpico. “I tifosi che hanno amore per questa squadra saranno con noi anche in queste gare. Poi l’appeal di una semifinale di Champions è comprensibile”. Già, ma lo sprint del popolo giallorosso diventa fondamentale, soprattutto in questo momento della stagione. Che l’avversario si chiami Barcellona o che si chiami Genoa, perché vincere aiuta a vincere. E anche stavolta serve l’aiuto della sua gente.

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