Premier. Straordinario Tottenham: demolito il Chelsea di Conte

Simone Dell’Uomo

Straordinaria e sontuosa prestazione del Tottenham Hotspur che dopo ben 21 anni sbanca Stamford Bridge e spedisce un messaggio al calcio europeo. Demolito il Chelsea di Antonio Conte, grazie ad un 3-1 che non ammette repliche, un punteggio netto che spedisce in paradiso il settore ospiti degli Spurs e all’inferno il tecnico pugliese, ormai lontanissimo dalla prossima Champions League. Un derby chiave, uno scontro diretto fondamentale per un posto tra le prestigiose Top4. Un derby stravinto dalla classe del Tottenham di Pochettino, che con tranquillità, armonia e padronanza rompe l’incantesimo e conquista con forza ciò che gli ultimi anni le avevano tolto. Apre Morata, sfruttando un errore di Lloris, ma il Tottenham non si scompone e con un lampo del suo talento più cristallino pareggia poco prima della fine del primo tempo: un destro dai 25 metri di Christian Eriksen, che insacca la porta di Willy Caballero. Nella ripresa miracolo su Son, poi gran lancio di Dier, stop e destro dolcissimo di un Alli straordinariamente decisivo in queste occasioni: palla in fondo al sacco e Spurs avanti. E proprio la giovane e discussa star britannica raddoppia qualche minuto più tardi, sfruttando una fortuita serie di rimpalli all’interno dell’area di rigore blues, un gol che spegne definitivamente le speranze di Conte. Un classico fallimento il secondo anno dei Blues, un Chelsea distrutto dalla classe di un Tottenham maestoso, arrivato a Stamford Bridge per far la voce grossa. Stavolta le ripartenze e i contropiedi che caratterizzano la tradizione italiana si son dovuti inchinare alla tecnica, la fantasia e la tenacia di una giovane potenza nascente, quel Tottenham Hotspur che con ogni probabilità inaugurerà il nuovo stadio accompagnata dalle note della Uefa Champions League.

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