Daniele Orieti
BARCELLONA A nove giornate rimaste da giocare nella Liga, il Girona si giocherà tutte le carte a propria disposizione per entrare in Europa. Alla prima esperienza storica nella Liga Santander sarebbe un risultato formidabile, difficile da immaginare e da sperare anche dal più ottimista dei tifosi. La squadra Catalana ha messo in mostra fino ad ora tutte le proprie qualità, fatte di caparbietà e ostinazione, spesso contro squadre più prestigiose ha già dimostrato di non aver troppe paure come dovrebbe avere teoricamente una neopromossa. Una squadra, il Girona, sempre molto equilibrata in campo, da notare infatti la differenza reti, 43 gol fatti contro i 42 subiti. Molti di questi meriti, ovviamente vanno al suo allenatore Machin, il quale da anni siede sulla panchina della squadra Catalana. Grazie a questa stagione fino ad ora più che positiva, club più famosi hanno puntato gli occhi su di lui. I dirigenti del Girona però si dicono ottimisti sul futuro e per il rinnovo del contratto del proprio allenatore. Di sicuro, i giocatori che si sono messi più in evidenza in questa parte di stagione, lasceranno la squadra Catalana, su tutti i due giocatori offensivi Portu e Stuani. Lo smantellamento della squadra potrebbe essere il vero problema per il futuro del Girona. Già da questo sabato, comunque una città e una squadra intera metteranno corpo e anima per centrare l’obiettivo finale della Europa League. Alle ore 13, appunto di questio sabato, ospiterà davanti ai propri tifosi il Levante quartultimo in classifica e cercherà di approfittare del fatto che il Siviglia di Montella, primo vero diretto avversario, distante ora solo di due punti, affronterà nel proprio stadio il Barcellona di Messi e che, altro fattore importante, potrebbe essere distratto dal prossimo impegno europeo di Champions League contro il Bayern Monaco. Sicuramente il sogno di una intera città continuerà fino alla fine della stagione sperando che si trasformi in una splendida realtà.