Saranno affidate anche ai piedi e alle idee del regista italo-brasiliano Jorginho le giocate con cui la nuova Italia di Gigi Di Biagio sfiderà venerdì sera, a Manchester, l’Argentina di Lionel Messi. “L’amichevole contro l’Argentina è una partita molto importante perchè quando giochi contro nazionali di questo calibro hai anche la grande opportunità di vedere a che livello sei, dove devi crescere e migliorare. Dobbiamo essere positivi e credere molto in quello che stiamo facendo in questi giorni. Il mister – spiega il centrocampista del Napoli in conferenza stampa a Coverciano – ci chiede di cercare di giocare a calcio, di non avere paura, di far viaggiare la veloce e poi sta cercando di farci divertire – ha aggiunto Jorginho -. Lui ci dice che dobbiamo divertirci con la palla e credo che abbia ragione. Per me non cambia molto rispetto al Napoli, perché la maniera di vedere il calcio di mister di Biagio è molto simile a quella che c’è nel mio club”. Jorginho nonostante la mancata qualificazione degli azzurri al Mondiale di Russia non ha rimpianti per la scelta di dire sì all’Italia, nonostante l’interessamento in extremis del Brasile. “Sinceramente non ho nessun rimpianto perché ho sempre voluto la Nazionale italiana – ha sottolineato il centrocampista del Napoli -. Sono arrivato molto giovane in Italia, questo Paese mi ha accolto benissimo, mi ha dato l’opportunità di realizzare il mio sogno. Ci tenevo tanto alla convocazione dell’Italia, poi è venuto fuori il discorso del Brasile, è normale che un po’ ci pensi, ma non ho nessun rimpianto e sono molto orgoglioso della scelta che ho fatto”.
Il commissario tecnico dell’ultimo biennio, Gian Piero Ventura, ha schierato Jorginho titolare nella gara decisiva contro la Svezia, ma prima lo ha utilizzato molto raramente. “Questo non deve essere un rimpianto mio. Quando sono stato chiamato ho cercato di farmi trovare pronto, mi sarebbe piaciuto dare di più, dare una mano, ma non è colpa mia”. Per rialzarsi dopo la mancata partecipazione al prossimo Mondiale, secondo Jorginho è necessario che lui e gli azzurri credano “nel nuovo progetto, nell’idea di gioco che imporrà mister Di Biagio, poi il gruppo farà la forza: dobbiamo essere tutti uniti, darci una mano tutti e da quello ripartire. Non è facile ma dobbiamo farlo”. In questi giorni Di Biagio lo ha affiancato a Marco Verratti, mettendo lui in regia e il centrocampista del Psg come interno. “Giocare con lui credo che sia molto facile. E’ un giocatore di altissima qualità e quando hai un elemento simile a fianco tutto diventa piu’ facile perché ti da’ sempre una mano, secondo possiamo giocare tranquillamente e bene insieme”. E a chi gli ha chiesto se lui possa diventare importante in questa Nazionale azzurra, Jorginho ha risposto: “Credo che qui siamo tutti giocatori importanti. Sarà il tempo a determinare l’importanza di ognuno, anche la mia, per questa Nazionale e questo nuovo progetto”.
Dalla Nazionale al suo club, il Napoli che continua a lottare per lo scudetto, un duello con la Juventus che ha ilò vantaggio di due punti e dello scontro diretto in casa.
“Penso che sarà sicuramente una partita importante ma ci sono tante gare da giocare dove ognuno cerchera’ di fare il meglio – ha concluso Jorginho -. Sicuramente quella sarà una bella partita da giocare. A Napoli stiamo facendo un grandissimo lavoro, ci stiamo divertendo, stiamo facendo divertire tanta gente. Crediamo nella nostra idea di gioco e speriamo di vincere, noi stiamo provando a fare del nostro meglio”.