Milan all’ultimo respiro: André Silva beffa il Genoa in pieno recupero


EMaria Zappatore

Il Milan espugna Marassi, cancella dalla memoria l’Arsenal, batte il Genoa a tempo quasi scaduto e si rilancia prepotentemente in zona Europa. Decisivo il gol di André Silva. A Marassi il Milan riparte dalle sue certezze in campionato dopo la parentesi Arsenal: Gattuso schiera il suo 4-3-3 con Donnarumma in porta, terzini Rodriguez e Borini  he prende il posto Calabria. In mezzo capitan Bonucci e Romagnoli. A centrocampo i muscoli e la qualità di Kessié e Bonaventura ai fianchi di Biglia, regista. In attacco, Suso e Calhanoglu vicino a Kalinic. Nel Genoa, con il 3-5-2, Perin in porta, Biraschi, Spolli, Zukanovic sulla linea difensiva, centrocampo con Rosi, Rigoni, Bertolacci, Hiljemark e Laxalt, ed il duo Pandev Galabinov in avanti. Arbitra il sig. Fabbri. Squadre raccolte in un abbraccio comune a ricordare in un minuto di silenzio Davide Astori sulle note di Lucio Dalla, emozione e commozione terminati con un lunghissimo applauso. Si gioca, con le squadre che si affrontano a viso aperto, battute iniziali con il Genoa che si porta con personalità in avanti ma fa buona guardia la linea difensiva degli uomini di Gattuso che, dopo una ripartenza si presentano in area rossoblu ma sprecano con Bonaventura (8′) che da fuori area calcia la palla con un tiro alto sulla traversa. Poco dopo tocca a Kalinic su cross di Rodriguez, con un tiro centrale che Perin blocca a distanza ravvicinata. Ritmi bassi in cui il Genoa cerca sulla linea della mediana inserimenti per i suoi attaccanti ma sulla pressione dei rossovblu il Milan si posiziona in un 4-5-1 di sostanza con Kalinic arretrato a centrocampo. Il Genoa cerca spazio e costruisce sulla destra una occasione strepitosa al minuto 25, Laxalt serve Galabinov, cui non riesce l’aggancio in area. Il Milan riparte, mostra più organizzazione e personalità, mantiene il possesso palla e fa pressing con fraseggio stretto finalizzato a lanciare Suso e Bonaventura, pronti a saltare l’uomo sfruttando i tagli esterni, mentre il Genoa cerca di addormentare la partita. Squadre lunghe, Kalinic in area rossoblu ha una buona occasione per calciare di collo pieno, ma spara alto sopra la porta di Perin. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Milan va in gol al minuto 43 proprio con Bonaventura, ma l’arbitro, su segnalazione dell’assistente, annulla per fuorigioco di Kessié e dello stesso Bonaventura. Fine primo tempo, con il Milan più determinato e volitivo. La ripresa inizia con con un Genoa che si presenta spavaldo ad attaccare la profondità davanti alla porta rossonera. Al minuto 52 sugli sviluppi di un calcio di punizione di Hiljemark Rigoni batte di testa Donnarumma e segna il gol  del vantaggio, Marassi si infiamma ed esulta ma il sig. Fabbri annulla dopo pochi secondi, su intervento del Var. Perfetta parità e si riprende a giocare. Gattuso richiama Kalinic e fa entrare Cutrone. Il Milan attacca e torna a fare pressing, ma non sfrutta tre occasioni, dapprima con Bonaventura e poco dopo, a seguire, con Rodriguez e Chalanoglu che nei minuti seguenti esce a favore di Andrè Silva. Al minuto 74, dalla destra, cross rasoterra di Suso che attraversa tutta l’area del Genoa senza essere deviato da nessuno dei suoi compagni. Ballardini cambia, fuori Rigoni e Galabinov, dentro Omeonga e Lapadula, seguito da Gattuso che effettua l’ultimo cambio a disposizione con Calabria al posto di Bonaventura, che ha speso molto. Dominio Milan che ha a disposizione un calcio di punizione, Suso calcia direttamente verso la porta ma la palla si spegne sul fondo. Ultimo cambio anche per Ballardini che fa entrare Bessa rilevando Pandev, ma c’è solo una squadra in campo ed è il Milan che non lascia spazio ed iniziative al Genoa. Ci prova il Genoa ma è il Milan che allo scadere trova il gol  con André Silva che in area sfrutta un cross di Suso e batte di testa Perin, e pochi secondi dopo arriva il triplice fischio finale. Milan che meritatamente vince e che si porta a – 5 dall’Inter che tra meno di un’ora gioca contro il Napoli  a San Siro e a -6 dalla zona. Champions.

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