Poker Roma al San Paolo: il Napoli si ferma sul più bello

Massimo Ciccognani

NAPOLI La vince anzi, la stravince la Roma che nell’ennesima notte difficile della sua stagione, gioca una partita mostruosa, va sotto, la riprende, lavora il Napoli ai fianchi, mette il muso avanti e nella ripresa cala un poker che zittisce il San Paolo e il Napoli che di colpo si ritrova con la Juve, vittoriosa all’Olimpico ad un solo punto e con una partita, con l’Atalanga, da recuperare. Finisce 4-2 per la Roma in una notte incredibile, con un Napoli apparso da subito l’ombra di se sesso davanti a una Roma che ha avuto il merito e la fortuna di pareggiarla subito, ma soprattutto di giocare una partita tatticamente perfetta, labvorando e sfiancando l’avversario, giocando corta tra i reparti, con il Napoli impossibilitato a trovare linee di passaggio. Sarri deve rinunciare ad Hamsik che non recupera e va in panchina e al suo posto lancia dal primo minuto Zielinski. Per il resto formazione tipo comn Callejon, Mertens ed Insigne nel tridente offensivo. Di Francesco invece ha tutti a disposizione, mischiando le carte solo nel modulo che inizialmente è il 4-3-3 con Dzeko punta centrale supportato da Under e Perotti, mentre nei tre in mezzo Nainggolan agisce qualche metro più avanti alle spalle del bosniaco. Quarantamila sugli spalti. Napoli obbligato a rispondere alla Juve, Roma vogliosa di cancellare le ultime disfatte, contro Shakhtar e Milan. E sono subito emozioni, ritmi alti. Mario Rui, l’ex, sfonda subito sulla sinistra e la mette in mezzo per Insigne che nel cuore della retroguardia romanista la gira sul secondo palo: 1-0 e sono passati appena 5′. Palla al centro e subito pari Roma col Napoli scoperto. Nainggolan lancia in profondità per Under che controlla e a giro, con la complicità di Mario Rui, la palla si impenna e beffa Reina: 1-1 dopo sette minuti, qualcosa di pazzesco al San Paolo. Solito giro palla degli Azzurri di casa ma molti errori in fase di disimpegno. Il Napoli spinge forte sugli esterni soprattutto sulla catena di destra con Hysaj e Callejon e proprio dai piedi dello spagnolo su verticalizzazione di Jorginho, gran palla per Insigne che colpisce a botta sicura, ma Alisson si immola e chiude, poi Zielinski sbatte su Manolas. Napoli pericoloso. Jorginho in mezzo detta i tempi, sostenuto da un Allan ovunque, ed è qui che il Napoli prova a costruire, ma Roma ben coperta dietro e pronta a sfruttare le ripartenze. Insigne punta Florenzi, si accentra, destro a giro, fuori di poco. Cresce De Rossi che prende in mano le redini del centrocampo giallorosso. Proprio il capitano prima della mezz’ora apre di giustezza per Florenzi che di prima inyenzione la mette in mezzo, Dzeko sovrasta nettamente Albiol e di testa la mette dentro nel momento più difficile della Roma: 2-1 per i giallorossi e San Paolo che si scalda ancor di più per provare a soffiare alle spalle degli Azzurri. Napoli che reagisce anche se il colpo è forte con gli uomini di Sarri che fanno fatica a sfondare. Ci prova Mertens con un destro ad incrociare da posizione defilata, ci mette il piede Manolas per deviare in angolo. Roma raccolta in fase di non possesso in un 4-5-1 che toglie spazi al Napoli che fatica a trovare varchi.  Tutto muscoli il duello Allan-Nainggolan. Callejon la mette in mezzo con Insigne che calcia di prima intenzione, attento Alisson a bloccare a terra. Ancora Insigne dai 25 metri, Alisson a terra. E si chiude qui un primo tempo con la Roma meritatamente avanti, forse per la prima volta capace di giocare palla a terra raccolta nello spazio di un fazzoletto e ripartire in velocità. Di contro un Napoli appiattito, stordito dopo il fulmineo vantaggio dal pari e poi entrato in leggera confuzione dopo il raddoppio di Dzeko. Nel Napoli si avverte la mancanza di Hamsik, mentre là davanti i tre tenori faticano a trovare il guizzo giusto complice anche l’attenta guardia montata dalla difesa romanista. Ripresa senza cambi. Il Napoli adesso deve spingere, ci prova con il soli palleggio prolungato, ma la Roma è raccolta, prova a pressare alto e lascia poco ai guizzi dei funambolici azzurri. Si gioca nello spazio di un fazzoletto. Ci prova Callejon, alto. Filtro e densità in mezzo al campo con Nainggolan e Strootman, fisicità nei muscoli di Dzeko, l’imprevedibilità di Under e la Roma toglie respiro ad un Napoli che adesso attacca a pieno organico. Alisson chiude in angolo su una conclisione al volo sul primo palo di Insigne. Napoli a testa bassa sospinto da un indomito Allan. Regge il muro con De Rossi davanti alla coppia Manolas-Fazio e in controgioco la Roma rischia di far male con Dzeko che di testa spreca la palla del possibile 3-1. Sarri decide che è il momento di Hamsik e a venticinque dalla fine richiama Zielinski per mandare in campo il capitano. Gran palla a giro di Insigne e palla fuori di un nulla. Di Francesco, a venti dalla fine, richiama Under e dentro Gerson. E un minuto dopo Dzeko gela ancora il San Paolo. Il bosniaco prende palla fuori area, rientra sul sinistro e fa partire un tiro a giro fantastico che si infila sul primo palo dove Reina non può arrivare: 3-1 Roma, più sicura, più padrona del campo  e con un portiere straordinario, con un doppio salvataggio miracoloso su Insigne, entrambe a botta sicura, quasi i due avessero un conto da saldare. In campo anche Milik che torna in campo cinque mesi dopo l’infortunio,  per Jorginho con Sarri che negli ultimi quindici minuti prova il tutto per tutto. Il Napoli è in panne e la Roma come affonda sono dolori. Mario Rui rimette in mezzo una palla incredibile sui piedi di Perotti che dal dischetto non perdona. E sono quattro. Roma alle stelle, Napoli in ginocchio ma che con la forza della disperazione trova allo scadere il gol del 2-4 con una conclusione dal limite di Mertens.  E finisce con la clamorosa ma meritata vittoria dei giallorossi che si riprendono il quarto posto scavalcando Lazio e Inter ma con i nerazzurri che dovranno giocare il derby contro il Milan, mentre il Napoli resta al palo e adesso sente il fiato della Juve che è solo a meno uno ma con una gara da recuperare. Brutta notte per il Napoli, bella per la Roma che vede Napoli e torna a graffiare.

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