Champions. Under illude la Roma che però dura solo un tempo. Lo Shakhtar la ribalta nella ripresa

Massimo Ciccognani

Kharkiv La Roma dura un tempo, si illude grazie al baby turco Cenziz Under che continua a segnare, ma stasera non è bastato perché nella ripresa i giallorossi sono crollati sotto i colpi ucraini. E alla fine è andata pure bene visti i tte salvataggi di Alisson. La vince lo Shakhtar con pieno merito (2-1) che gli permette di partire con un  vantaggio importante nella gara di ritorno. Nella Roma c’è Florenzi che ha recuperato dai problemi intestinali, con lui nei quattro di difesa Manolas, Fazio e Kolarov. De Rossi e Strootman in mezzo. Confermato Under nel tridente alle spalle dio Dzeko con Nainggolan e Perotti. Al completo anche lo Shakhtar che si schiera a specchio con la Roma (4-2-3-1) con Ferreira in prima linea, supportatoTaison, Bernard e Marlos, mentre Fred  gioca leggermente dietro. Stadio ghiacciato ma grande entusiasmo sugli spalti del Metalist Stadium di Kharkiv, esaurito, con larga rappresentanza di tifosi romanisti. La Roma prova a partire forte ma il primo pericolo arriva da una percussione di Ismaily che attraversa lo specchio della porta giallorossa senza che nessuno però possa intervenire. La Roma è ben messa, Under sulle ali dell’entusiasmo per i quattro gol segnati nelle ultime tre partite, motivatissimo. E proprio il tirco la mette in mezzo di giustezza e per poco non ci arriva Perotti. Ritmi alti e ghiotta palla gol per la Roma dopo sei minuti. Angolo di Kolarov, con Dzeko che da dsue passi non riesce a chiuderla. Marlos fa un  numero straordinario, sul centro si immola Alisson. Cresce lo Shakhtar, ma la Roma ha la palla del vantaggio con Manolas che non riesce però ad impattare sul centro di Kolarov. La Roma vuole il vantaggio, ci prova su una percussione del duo Under-Perotti  e palla invitante per Dzeko ma la conclusione del bosniaco è priva di forza. In mezzo lo Shakhtar è solido e tiene botta, davanti ha velocità e qualità e la Roma deve fare attenzione. La Roma pressa alta e gli ucraini fanno fatica ad uscire e così arriva il vantaggio romanista. Grn giocata di Perotti che la mette in mezzo per Under che si presenta solo davanti a Pyatov e la mette dentro. Roma che mette il muso avanti e quinto gol il quattro uscite per il baby turco. L’intervallo rigenera lo Shakhtar e davanti i suoi giocolieri fanno subito venire i brividi. La Roma si schiaccia, gli ucraini prendono campo e al 7′ trovano il pari, con Florenzi che si fa trovare impreparato sul lancio da xietro di Rakiskiy, Ferreira aggancia, fa fuori Manolas  e la spedisce la spalle di Alisson che stavolta può nulla: 1-1 ed esplode il Metalist che torna a soffiare di prepotenza alle spalle degli uomini di Fonseca, Roma in difficoltà. La difesa balla sulle percussioni ucraine e sempre dalla parte di Florenzi sfoda, ma Marlos sulla sua strada trova un super Alisson che si allunga e la mette in angolo. Adesso la partita è totalmente cambiata, Shakhtar galvanizzato e Roma in grande affanno. Il vantaggio ucraino è nell’aria e si materializza a venti dalla fine grazie alla punizione telecomandata di Fred che si infila sotto la traversa: 2-1 Shakhtar e partita ribaltata in una ripresa più scoppiettante. La Roma soffre sulla catena di destra e Di Francesco richiama Florenzi e Under per Bruno Peres e Gerson. L’urlo del Metalist è impressionante. La Roma prova a ripartire , solito giro palla in attesa dell’imbucata giusta ma davanti ad Alisson sono ancora brividi. Erroraccio in ripartenza di Peres, la Roma si salva in angolo. Troppa qualità nel palleggio per gli ucraini, la Roma continua a soffrire,. Fuori Nainggolan dentro Defrel a otto dalla fine, ma in campo c’è troppo Shakhtar, qualità, corsa ma anche muscoli e la Roma deve difendersi con i denti per evitare per evitare di prendere il terzo gol che renderebbe molto più difficile il ritorno all’Olimpico. Tre di recupero, di autentica sofferenza per la Roma e deve dire grazie a Bruno Peres ce in pieno recupero toglie dalla porta una conclusione a botta sicura. Finisce qui, con l’esultanza ucraina. La Roma si era illusa prima di tornare sulla terra con un secondo tempo non all’altezza, disarticolato . IL 2-1 lascia aperta la porta al ritorno all’Olimpico, ma contro questo Shakhtar servirà un’altra Roma.

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