Liga. Valencia di corsa, Malaga all’inferno

Daniele Orieti

MALAGA Vittoria è stata, ma quanta sofferenza per il Valencia contro il Malaga. Allo Stadio Rosaleda, i giallorossi valenciani rimediano ad una partita che li ha visti sotto per quasi tutto il tempo, in soli quattro minuti. I padroni di casa, alla ricerca di una vittoria salvezza, partono subito aggressivi, mettendo sotto il Valencia e chiudendolo nella propria area di rigore. Al minuto 26, Il portiere Valencista Neto non può nulla su una deviazione sotto porta dell’attaccante Malaguegno Brown Ideye, che porta in vantaggio la propria squadra. Andalusi, che trovato l’1-0 continuano sempre all’attacco, trovando il gol del k.o., ma l’arbitro annulla per evidente fallo in attacco. A questo punto, l’allenatore Valencista Ricardinho, dalla panchina, decide di tentare il tutto per tutto, fuori la coppia inedita, Santi Mina-Vietto, dentro la coppia Rodrigo-Zaza. Scelta che sarà giusta, il Valencia si rianima e alza il baricentro di almeno 30 metri, mettendo ora sotto il Malaga, e in appena quattro minuti cambia il destino della partita. All’ottantesimo trova il gol del pareggio con un colpo di testa di Coquelin, e quattro minuti dopo, il gol vittoria del definitivo 1-2, con Rodrigo, che trasforma con un fendente di destro, un calcio di rigore, fischiato per il fallo da ultimo uomo, con conseguente espulsione del Malaguegno Miquel.

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