C’è il Napoli sulla strada della Lazio che arriva allo scontro con la capolista dopo un periodo non propriamente brillante. Lo sa bene Simone Inzaghi che predica umiltà ma crede fortemente nelle possibilità di espressione dei suoi. “È giusto analizzare e porsi delle domande sulla sconfitta subita contro il Genoa, ma da qui a dire che la Lazio è in crisi ce ne passa: in fondo a Milano abbiamo perso per un gol segnato con la mano”. E poi la super sfida agli Azzurri: “Dobbiamo essere bravi e lucidi nell’analizzare le cose. Al San Paolo vogliamo giocare la nostra partita contro una squadra che occupa meritatamente il primo posto in classifica – ha spiegato Inzaghi in conferenza stampa a Formello – Il Napoli gioca il miglior calcio d’Europa: servirà una partita sopra le righe, tutti i calciatori dovranno essere al 150%. La gara dell’andata? Giocammo un ottimo primo tempo prima degli infortuni: al San Paolo dovremo avere l’intensità e l’attenzione di quel match. Il modulo? Sarà sempre lo stesso che ci ha dato risultati incredibili”. Inzaghi ha poi ammesso che l’eventuale assenza di Mertens “sarebbe un vantaggio” e infine ha detto la sua sulla lotta scudetto tra Napoli e Juventus: “Sono due squadre che hanno fatto qualcosa di incredibile, finora hanno raccolto 59 e 60 punti su 69 – ha sottolineato l’allenatore della Lazio – Sono formazioni molto organizzate, arriveranno vicine, vedremo come finirà”.
“In questo momento Felipe Anderson non è sereno e ho preferito farlo lavorare a parte. Non sarà convocato per Napoli. Una punizione? No, è una scelta tecnica. Lui sa cosa deve fare, deve avere un altro atteggiamento: quando lo farà tornerà a farci vincere le partite”. Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi spiega così l’esclusione di Felipe Anderson dalla partita di domani contro il Napoli. “Lui è un patrimonio della società, l’ho sempre tutelato come tutti i miei giocatori – ha aggiunto l’allenatore biancoceleste – Negli ultimi giorni sono state dette cose inesatte: quando si perde è normale che ci siano dei malumori, Felipe contro il Genoa non è entrato come doveva ma la nostra sconfitta è colpa di tutti, me compreso”.