Gasperini carica l’Atalanta: “Con la Juve ce la giocheremo”


Dopo aver riportato l’Atalanta in Europa, il sogno è giocare una finale ma per riuscirci dovrà fare i conti con la Juventus. Gian Piero Gasperini ha ancora voglia di stupire e ci proverà anche domani, nell’andata della semifinale di Coppa Italia contro i bianconeri. “Sarà una bella sfida – dice  – La Juve è favorita, è fortissima, si gioca su due partite ma per noi è un’opportunità incredibile. L’Atalanta non giocava una semifinale di Coppa Italia da tanto tempo e domani sarà una partita attesissima. La qualificazione si giocherà soprattutto al ritorno ma andiamo in campo con le nostre possibilità a giocarci questa speranza, dovremo fare la miglior prestazione possibile. Vedremo come contenere e mettere in difficoltà la Juve ma sarà il campo a determinare se saremo capaci di andare avanti”. La Juve domani, poi il campionato e la doppia sfida nei sedicesimi di Europa League contro il Borussia Dortmund. “Sarà un mese durissimo, impegnativo, con tanti impegni difficili, ma lo affrontiamo con entusiasmo, cercando di prolungare il più possibile questo momento e dare un significato sempre più importante a questa stagione”, assicura il tecnico della Dea, per il quale però la strada principale per tornare a giocare in Europa anche la prossima stagione resta il campionato. “Ormai è un anno e mezzo che l’Atalanta viaggia con ritmi molto importanti ma l’opportunità migliore per raggiungere l’Europa resta il sesto o il settimo posto anche se quest’anno il campionato è molto equilibrato e la lotta per un posto in Europa League è ancora più difficile. La concorrenza è fortissima, dalla Samp al Torino, all’Udinese, ci sono 5-6 squadre in pochissimi punti e tutte molto attrezzate per uno o due posti”. Confermarsi, poi, non è sempre facile, anzi. “L’Atalanta ha cambiato molto profilo, ha avuto valorizzazioni importanti ed è sempre riuscita a mantenere i risultati. La squadra continua a dare grandi soddisfazioni ai tifosi e l’obiettivo di tutti è prolungare questo momento. Tornare indietro è difficile, del resto la società ha comprato lo stadio, continua a investire sul settore giovanile. Bisogna trovare nuove strade per mantenere la squadra il più in alto possibile”, insiste ancora Gasperini, che in futuro non si vede su altre panchine. “Sono molto felice della mia situazione a Bergamo, ho dei ritorni meravigliosi, ho una considerazione incredibile per come vivo qui e non sono alla ricerca di situazioni diverse. Io a Bergamo sto veramente bene e la mia intenzione è di dare sempre qualcosina in più, l’Atalanta ha già la struttura per pensare in grande”. Del resto Gasperini ha trovato un ambiente dove “c’è rispetto delle persone e dei ruoli e questo porta a una grande professionalità. Poi ci sono dei valori perchè nessuna squadra fa risultati senza giocatori importanti. Ho anche trovato tanti giovani che avevano voglia di emergere e ho dato loro delle chance. C’è una grandissima base che spesso trascuriamo, si tende sempre a privilegiare qualcosa che arriva dall’estero che non è meglio di quello che abbiamo e finiamo poi per avere problemi con la Nazionale”. Spesso critico nei confronti della Var, delle ultime polemiche non può essere molto sorpreso: “C’è bisogno di recuperare delle certezze nell’interpretazione. E’ una sperimentazione che ha molte cose positive ma ci sono state interpretazioni strane. Se Donadoni e Costacurta, che sono persone corrette, hanno dei dubbi, allora c’è qualcosa di non chiaro e così si rischia di perdere credibilità”.

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