Flavio Napoleoni
Il massimo col minimo sforzo e con quale apprensione nel finale. Dopo la vittoria esterna del Napoli a Bergamo la Juve è obbligata a vincere in casa contro il Genoa per tenere il passo dei partenopei. Allegri sceglie l’ormai classico 4-3-3. Indisponibili Buffon, Cuadrado e Dybala. Szczesny in porta, confermatissima la coppia centrale Chiellini-Benatia con a destra Lichtsteiner e a sinistra Alex Sandro, a centrocampo Pjanic e affiancato da Matuidi e Khedira, in avanti Mandzukic e Douglas Costa agiscono alle spalle di Higuain. Ballardini sceglie il 3-5-2. Perin tra i pali, Rossettini, Spolli e Izzo in difesa, sulle fasce Rosi e Laxalt, a centrocampo Omenga con a fianco Rigoni e Bertolacci, in attacco la coppia Taarabt e Pandev. Parte forte la Juve giocando in velocità. Il Genoa si chiude attento a non lasciare occasioni da gol ai bianconeri. Al 16′ la Juve passa grazie a Douglas Costa che sfrutta al meglio un passaggio di Mandzukic e anticipa Perin in uscita depositando la palla in rete. Una volta in vantaggio la strada si fa in discesa per i bianconeri che controllano il gioco senza lasciare nulla agli ospiti. La gara corre via senza grandi occasioni da una parte e dall’altra e, dopo un minuto di recupero, l’arbitro manda tutti a bere un tè caldo. Il secondo tempo inizia con Ballardini che corre ai ripari e mette in campo Galabinov al posto di Rigoni. Al 57′ Alex Sandro, impreciso, tira a lato da fuori area dopo un passaggio di Douglas Costa. Al 62′ gran contropiede della Juve che riparte dopo un calcio d’angolo del Genoa, Higuain serve Pjanic tiro a giro del bosniaco che termina fuori. Al 68′ secondo cambio Genoa, fuori uno spento Taarabt e dentro Lazovic. Al 70′ primo cambio Juve con Khedira che lascia il campo per Sturaro. Al 76′ è Alex Sandro è lasciare il campo (infortunio?) a favore di Asamoah. Un minuto dopo Ballardini getta nella mischia Lapadula al posto di Pandev. La Juve sembra stanca e il Genoa guadagna campo. Al 83′ ultimo cambio Juve, Barzagli prende il posto di Lichtsteiner. Partita che si trascina fino al 94’, il risultato non cambia più e la Juve porta a casa 3 punti pesantissimi. I campioni d’Italia tornano a meno 1 dal Napoli.