Russia 2018: al Mondiale ci sarà il Var. Sarà diretto da Collina con altri quattro fischietti italiani

La rivoluzione di Gianni Infantino, presidente della Fifa, continua. E il Var approda anche al prossimo mondiale di calcio in Russia che si disputerà dal 14 giugno al 15 luglio. Lo ha annunciato il direttore commerciale della Fifa Philippe Le Floc’h. Manca solo l’ufficialità che arriverà presto, il prossimo 3 marzo nel corso dell'”Annual General Meeting” dell’IFAB, l’International Board, l’unico organismo che può modificare le regole del gioco, che intanto ha  confermato le sue valutazioni altamente positive sugli esperimenti “on line” fatti coi Var.  “Penso sia fantastico utilizzare la tecnologia nel calcio perché assicura giustizia – ha detto -, evitando errori chiari ed evidenti”.  La decisione finale sarà presa dall’IFAB a inizio marzo. E sarà una novità a livello mondiale visto che il Var è stato applicato soltanto al Mondiale per Club. Ma si va avanti con il Var, strumento ritenuto dai vertici Fifa indispensabile. Sarà Pierluigi Collina, capo della commissione arbitrale FIFA, ad organizzare e supervisionare il lavoro che porterà al primo Mondiale altamente tecnologico della storia del calcio, mentre sul campo ad allenare gli arbitri ci sarà Massimo Busacca, svizzero di origine siciliana. E con lui, a parlare italiano sui campi del mondiale, ci saranno altri quattro italiani. Un gruppo di arbitri, Orsato, Irrati e Valeri che saranno addetti proprio al Var, mentre Gianluca Rocchi sarà arbitro centrale. Da una sala replay, che dovrebbe essere unica per tutte le gare e posizionata a Mosca, saranno rivisti tutti gli episodi secondo il protocollo che in Italia abbiamo già imparato a conoscere in questi mesi. Certo, niente Italia in Russia, ma una bella fetta l’avremo grazie a Collina e ai magnifici quattro. Magra consolazione, ma di questi tempi, si accontenta gode.

 

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