Daniele Orieti
MADRID Altro che partita del rilancio: è invece la certezza di una crisi senza fine. Quella del Real Madrid, la squadra più titolata al mondo che sprofonda ancora in casa. Stavolta a far festa è il Villareal che la vince nel finale, dopo una partita di sofferenza e giudizio, grazie ad un cucchiaio di Fornals che a quattro dalla fine concretizza un micidiale contropiede. Non è stagione per il Madrid, fresco campione del Mondo, ma in Liga lontanissimo dalla vetta. Oggi i punti dal Barcellona sono 16, ma domani potrebbero diventare 19 visto che i blaugrana sono impegnati con la Real Sociedad e vorranno approfittare dell’ennesimo regalo degli storici avversari per mettere un solco profondo sulla Liga. Che è andata per il Rdal che adesso rischia pure in sede di qualifiocazione alla prossima Champions League, visto che il Villareal con la vittoria del Bernabeu si è portato a -1 dai Blancos e domani il Siviglia impegnato conytro l’Alaves può agganciare il Madrid al quarto posto. Roba dell’altro mondo. Eppure il Real aveva cominciato alla grande nel primo tempo dove solo le grandi parate di Asenjo avevano tenuto in piedi il “sottomarino giallo” con tre miracoli (su Marcelo al 18′ e su Ronaldo al 22′ e al 45′). Ma il Real della ripresa ha riproposto i limiti del momento: squadra lenta, manovra farraginosa, prevedibile e il Villareal a quel punto ha cominciato a crederci fino ad arrivare al gol vittoria che sancisce la crisi e apre spiragli neri sul futuro madridista. A tremare per primo è Zinedine Zidane che sa bene che non è aria per andare in paradiso. Nonostante i cinque trofei conqjistati nell’anno solare, è sotto la lente della critica perché al Madrid l’unica cosa che conta è vincere e poi rivincere, senza soluzione di continuità. Non ci sono ricambi o quantomeno non nella testa del tecnico che si ostina a far giocare sempre gli stessi. Sotto il diluvio del Barnabeu, nulla, o meglio, solo Villareal che approfitta dell’ennesima giornataccia dei campioni per mettere a a segno un colpo storico. Molta sfortuna per il Real vista la monumentale difesa degli ospiti (anche due presunti rigori negati), ma è innegabile che il momento è nerissimo. Il Real è sparito e Zidane adesso dovrà interrogarsi. “Il pallone non voleva engtrare – ha commentato il tecnico alla fine – ed è questo che mi infastidisce. Per adesso la cose vanno come non dovrebbero, accade il contrario di quello che vogliamo. Ma noi non ci arrendiamo e continueremo a lottare, come ha fatto oggi la squadra fino alla fine. Non ho nulla da rimproverare ai giocatori, è solo un brutto momento”. Già, ma lo sguardo di Florentino a fine gara faceva presagire ben altro. E la posizione del tecnico non è più salda come una volta. In serata è arrtvata invece la vittoria dell’Atletico che si è imposto per 1.0 sul campo dell’Eibar grazie ad un gol di Gameiro. E i colchoneros sono gli unici avversari rimasti che fino alla fine proveranno a dar fastidio al lancoiatissimo Barcellona.