Massimo Ciccognani
Carlo Ancelotti torna in corsa e lo fa prendendosi la panchina dell’Arsenal. Manca solo l’ufficialità, ma ormai per il 58enne tecnico di Reggiolo, si aprono nuovamente le porte della premier. Sostituirà Arsene Wenger che in effetti ha fatto il suo tempo e che già la scorsa estate è stato sul punto di essere cambiato. E con la nuova panchina di club per l’ex tecnico bavarese, si aprono nuovi scenari per quanto riguarda la guida della Nazionale. Ancelotti, come ben si ricorderà, era stato il primo nome accostato alla panchina azzurra per rilanciare il movimento dopo il flop mondiale. Ma il tecnico emiliano ha sempre detto e confermato di voler allenare ancora un club. Detto e fatto e l’accordo con l’Arsenal ne è la prova. Guadagnerà quaranta milioni di sterline in quattro anni. E di conseguenza si restringe anche la rosa dei possibili candidati alla panchina azzurra. Non potrà essere Massimiliano Allegri che è destinato alla Premier (dovrebbe sostituire Conte sulla panchina del Chelsea). E così i candidati all’Azzurro restano tre. Suggestiva l’idea di un ritorno di Conte che in Nazionale ha fatto benissimo agli Europei, ma che potrebbe essere invaghito da un’altra esperienza all’estero, e comunque in lozza c’è anche il salentino. Poi c’è Robero Mancini, attualmente allo Zenit, e che nelle ultime ore si è autocandidato. “Sarebbe un onore guidare l’Italia e il mio sogno è vincere da allenatore quello che non sono riuscito a vincere da calciatore”, tradotto significa Mondiale. E all’orizzonte c’è solo quello del 2022 in Qatar. Infine l’ipotesi Claudio Ranieri, attualmente al Nantes in Ligue1, che potrebbe così chiudere una carriera semplicemente fantastica. Intanto c’è ancor prima da scioglere il nodo presidente, con la data del 14 significativa per verificare se esiste la volontà di presentare un candidato condiviso. Poi si penserà al tecnico, fermo testando che all’orizzonte bussano due test importanti amichevoli contro Argentini e Inghilterra dove a guidare l’Italia sarà il tecnico dell’Under 21 Gigi Di Biagio.Poi sarà ora di cominciare a pensare seriamente al futuro.