Tra qualche giorno, il 9 gennaio, festeggia 40 anni e un regalo di compleanno lo ha chiesto al Milan, battere il Crotone domani a San Siro. “Sarà una partita complicata contro una squadra viva, ma voglio vincere. Guai a pensare ai bagagli e alle vacanze, qui c’è da vincere una partita fondamentale prima della sosta. Non siamo belli da vedere, ma in questo momento a noi servono solo i tre punti. E se dovessi chiuedere un reglaro di compleanno non avrei dubbi, la vittoria sul Crotone”. Parole e musica di Gennaro Gattuso che avverte i suoi. “Non c’è nessuna partita abbordabile per noi. Dobbiamo prepararla bene e abbiamo lavorato bene, sapendo che sarà una partita dura. I tre punti per noi sono fondamentali. Loro portano tanti uomini in area durante la transizione. Non dobbiamo dargli troppo campo e stare attenti, anche se hanno vinto una sola partita nelle ultime cinque sono una squadra viva. Contro Lazio e Napoli hanno fatto bene, noi dovremo giocare a ritmi elevati per metterli in difficoltà. La classifica non è bellissima, ma in Coppa Italia e Europa League stiamo andando avanti. Non possiamo sottovlautare il campionato perché possiamo raggiungere l’Europa finché la matematica ci darà l’occasione. Io voglio fare migliorare la mentalità della squadra e far giocare di più quelli che sono arrivati in estate. Dobbiamo sapere soffrire e tenere bene il campo, anche non siamo belli da vedere”. E non cerca spunti neppure dal mercato di gennaio. “Il mio mercato è ottenere il massimo dai giocatori che ho a disposizione e basta. Nessuno ha chiesto di andare via, la società sa che i giocatori che abbiamo vanno bene, siamo a posto così”. Ma i tre ounti contro Zenga, ex bandiera dell’Inter, li vuole, eccome. “E’ un grandissimo personaggio, mai banale. Un idolo per molti che è stato uno dei migliori portieri al mondo. E’ piacevole parlare con lui e le nostre carriere da allenatore hanno tante cose in comune. Certo, poi c’è il campo. Li rispettiamo ma non abbiamo scelta se non quella di portare a casa i tre punti”.