Allegri alla Juve: “Cagliari avversario tosto, voglio tre punti e rotta sullo scudetto”

“Bisogna fare una partita seria perchè dopo c’è la sosta e ricordo Carpi, quando avevamo le valigie pronte, e le partite di Doha. Non possiamo permetterci di lasciare dei punti”. Massimiliano Allegri non vuole cali d’attenzione nell’ultima partita prima della sosta, memore anche di quanto accaduto in passato e alla luce dell’avversario di domani, il Cagliari. “Affrontiamo una squadra in salute, che ha vinto una bella partita a Bergamo, veloce, ben organizzata difensivamente. Non è mai facile giocare a Cagliari, è una squadra che non si arrende mai, che in casa fa partite di grande intensità. Ma è una partita da vincere, da giocare con grande attenzione”. Anche perchè davanti corrono. “La proiezione scudetto è a 96 punti. Il Napoli sta viaggiando a mete importanti. Per quanto riguarda il nostro girone d’andata, un inciampo ci sta, ed è quello di Genova con la Samp, ci mancano i punti di Bergamo e il punto in casa con la Lazio dove due rigori al 95′ avrebbero cambiato il risultato. Al momento, però, la Juve ha fatto quello che doveva fare, 47 punti è un numero importante e questi due turni lo sono altrettanto: ci sono degli scontri diretti e noi dobbiamo vincere per restare in scia al Napoli che perderà pochi punti”. Domani mancheranno De Sciglio, Cuadrado e Buffon, tutti recuperabile al rientro dalla sosta, da valutare Marchisio e Sturaro. “Devo ancora decidere se giocare a due o a tre a centrocampo e chi fra Barzagli e Lichtsteiner sarà il terzino destro”, ha aggiunto Allegri, che a proposito della collocazione tattica di Dybala precisa: “è un giocatore che non può fare il centravanti in una grande squadra, che gioca a 20 metri dalla porta. Non a caso le sue prestazioni migliori e i gol sono venuti perchè arrivava da dietro, basta vedere il gol di Verona. Anzi, in un centrocampo offensivo potrebbe fare la mezz’ala”. In tema di calciomercato, si parla del del possibile arrivo di Emre Can: “è un giocatore giovane, che ha tante partite alle spalle a livello internazionale e fa parte di un centrocampo straordinario come quello della Germania. Ma oggi la Juve sta bene così, uscirà Pjaca che aveva bisogno di andare a giocare per averlo a luglio nelle migliori condizioni”.

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