Rinviata di un giorno per allerta meteo, Genoa-Atalanta ha chiuso stasera la sedicesima giornata in Serie A con la vittoria degli ospiti per 2-1. All’ottavo tentativo, la squadra bergamasca ha trovato il primo successo esterno in campionato dopo 3 pareggi e 4 sconfitte. Padroni di casa che, invece, ancora una volta hanno dovuto rimandare l’appuntamento con la prima vittoria casalinga. Un Genoa che era reduce dall’importante vittoria sul campo del Verona si è riproposto in campo con quel 3-5-2 che Ballardini ha scelto come suo credo tattico sotto la Lanterna e, con una partenza sprint, i rossoblù hanno trovato il vantaggio dopo meno di quattro minuti: assist di Taarabt, palla per Bertolacci che con un sinistro di precisione dal limite dell’area non ha lasciato scampo a Berisha sul primo palo siglando il suo primo gol stagionale ma il quarto in carriera contro gli orobici. Il sorriso che aveva accompagnato Gasperini all’ingresso in campo, accolto da una standing ovation dalla sua ex tifoseria, si è tramutato in un fiume di rabbia nei confronti dei suoi giocatori colpevoli di un inizio di stagione sotto tono. Al quarto d’ora Atalanta vicina al pari con un gran destro al volo da fuori area di Freuler che si è stampato sulla traversa. Dopo una serie di occasioni da una parte e dall’altra, non ha invece sbagliato nei secondi finali Ilicic: fino a quel momento abbastanza in ombra, lo sloveno ha ricevuto palla da Petagna, con una finta ha lasciato sul posto Izzo e di destro ha infilato in diagonale Perin.
Clamorosa doppia occasione per il Genoa in avvio di ripresa con Pandev che si è fatto ipnotizzare due volte da Berisha, prima facendosi parare il sinistro e poi sulla ribattuta facendosi respingere anche la conclusione di destro. Non ha invece sbagliato al 7′ Masiello: in un momento in cui il Genoa stava nuovamente crescendo, gli orobici sono passati avanti con il difensore cresciuto nel settore giovanile della Juventus che si è inserito in area completamente solo e di testa ha finalizzato la punizione battuta da sinistra da Ilicic. Al 13′ è stato Taarabt ad avere la grande occasione per il pari, servito da Veloso si è coordinato ma non è riuscito a colpire benissimo e la sfera è finita fuori, mentre a un quarto d’ora dalla fine l’ultima grande occasione, quella per chiudere la partita è capitata sulla testa di Palomino, ma sul tocco dell’argentino è stato Perin a superarsi in due tempi prima respingendo e poi con un riflesso buttando via il pallone sotto gli occhi di Caldara pronto al tap-in.