Finita e messa in un cassetto l’amara esperienza azzurra, il campionato torna con una classica da brividi, il derby della Capitale (domani, ore 18) con il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco che pensa ad un solo obiettivo, vincere e basta. “Voglio fare tutto pur di vincere il derby, ma occhio alle ripartenze Lazio. Un ritorno amaro per De Rossi e Florenzi delusi dall’azzurro sbiadito di Veentura e pronti a riprendersi tutto doani all’Olimpico. “Sono romani e romanisti – dice Di Francesco – ed è normale che sentiranno di più questa gara. Mi auguro che sia un’occasione per rifarsi dopo la delusione mondiale. L’occasione giusta per mettere in campo tutta la cattiveria e l’orgoglio”. La prima volta in panchina in un derby, si dice, non si scorda mai.”Il derby non è mai una partita come le altre. Viverla da allenatore, sarà più complicato. Un giocatore può mettere in campo la voglia, il desiderio e la rabbia. Sarà più complicato per me, ma bellissimo. Soprattutto perché le due squadre stanno vivendo un momento ottimo di classifica e di condizione”. E davanti la sorprendente Lazio che anche in questa stagione sta dimostrando di avere numeri per restare lassù. “Hanno qualità , sanno ripartire e andare in verticale. In particolare Immobile sa andare molto bene in profondità e far male. Anche con l’Italia è stato il più pericoloso nel primo tempo. E’ l’arma in più della Lazio, ha numeri veramente importanti e dovremo tenerne conto”. Un derby difficile perché potrebbe influenzare il futuro di entrambe, in particolare dei giallorossi oggi a meno 5 dalla vetta ma con una gara da recuperare.”Il derby inciderà sugli obiettivi, ma voglio togliere questa gara dalla classifica. Voglio viverla appieno. Sarà una gara unica, diversa, che potrebbe farci fare il salto di qualità , ma giocheremo per i tre punti. La Lazio è brava nelle ripartenze e dovremo essere attenti. Però non dobbiamo snaturarci”. Sarà il primo derby di Kolarov, ex biancoceleste, le condizioni di De Rossi e Nainggolan. Di Francesco non si tira indietro. “Kolarov è tranquillo e la sta vivendo bene. Per lui sarà una gara particolare, ma ha una grande forza e una grande personalità . Sono convinto che la affronterà nel modo giusto. Quanto a Daniele, abbiamo parlato, ma sono cose nostre. C’è una grande dispiacere per la mancata qualificazione ai Mondiali e ora io cerco di motivare i miai giocatori per quello che è la Roma. Hanno grande voglia di rifarsi. Radja ha ancora qualche problemino, ma per il resto stanno tutti abbastanza bene. Valuterò come sta  tra oggi e domani. Schick invece non sarà convocato. Sta facendo un percorso, non si allenerà con me finché non mi dirà che starà bene. Non voglio rischiare. Dobbiamo portarlo al top, per fare poi un percorso subito di campo. Questo è l’obiettivo. Schick non lamenta dolore e si sta allenando. Ha una fibrosi e deve essere al massimo della condizione per non farsi male ancora”. Non sarà una gara da x. “Non direi mai alla mia squadra di accontentarsi di un pareggio. Affronterebbero la gara con meno aggressività . Stiamo lavorando e stiamo facendo insieme un certo percorso. In partenza non chiederò mai ai miei giocatori di pareggiare. Voglio dare una mentalità vincente per tutte le situazioni. E naturalmente farò di tutto per vincerlo”. E poi il confronto con Simone Inzaghi.  “I nostri sono percorsi diversi. Gli ho già fatto i complimenti per come ha saputo gestire il gruppo ed entrare nella testa dei suoi giocatori. Tatticamente abbiamo alcune differenze, ma a livello emozionale abbiamo delle similitudini. Ha fatto tanto in un ambiente difficile. La Lazio ha sbagliato pochissimo sul mercato. Hanno fatto un ottimo lavoro. Milinkovic, Immobile. Sono anche riusciti a rigenerare giocatori che erano in difficoltà come Luis Alberto. Oggi come oggi non c’è una favorita dal punto di vista tecnico. Ripeto, grandissimo rispetto, ma domani voglio i tre punti”.